Egregio collega,sono il dott................................, di.........................
ho letto con interesse la risposta data ad una signoraper la terapia dei condilomi,sul portale Omeopatiaitalia.
Ho una persona cara affetta da condiloma sul glande ,trattata con crioterapia per 3 voltema è recidivato una 4^ volta.
Prima di far intraprendere altri trattamenti,gradirei un Suo suggerimento per un trattamentoalternativo con la medicina omeopatica.
Grazie per l'attenzione prestata.
Egregio, scusa per il ritardo di risposta, ma ero in Germania, ho problemi con i collegamenti, soprattutto con la posta di Alice.
Le recidive avvengono perché il Papilloma virus è sempre presente e la terapia invasiva, qualsiasi essa sia, non ha effetto sul virus, per eliminarlo, anzi, lo relega in organi vicini, ma anche lontani. E’ stata dimostrata la sua presenza nel carcinoma della mammella. Capisci bene l’importanza della sicurezza della sua eliminazione, non con metodi invasivi sulla sua manifestazione esterna, ma con terapia medica, successivamente avere la sicurezza della sua effettiva eliminazione dalle cellule dell’organismo.
In medicina omeopatica, ogni farmaco deve essere prescritto secondo il principio di similitudine, corrispondente ai sintomi specifici, peculiari manifestati e vissuti dalla persona; quindi va eseguito sempre un esame clinico, poiché diverso è il concetto tutto va bene per tutti, dei farmaci convenzionali e delle metodiche invasive. Il Papilloma potrebbe essere accompagnato da altri agenti patogeni, che ne mantengono la permanenza e lo possono anche aver fatto entrare; in questo caso i farmaci saranno completamente diversi, in base proprio alla presenza di altri agenti patogeni.
Il concetto per cui le bruciature, con qualsiasi metodica avvenga, la spalmatura delle pomate, elimina anche il virus è errata scientificamente, per cui viene eliminato il condiloma, ma non il virus.
Per questi motivi ho stabilito una metodica che in tempo reale, mi permette di valutare la presenza del virus e di chi lo accompagna, stabilire quali alterazioni sono avvenute, in quali organi si annida, ma soprattutto mettere le basi per una valutazione successiva della sua eliminazione ed effettiva uscita dalle cellule.
L’esame clinico, insieme agli esami strumentali, non invasivi che eseguo in studio, mi conduce a stabilire la terapia idonea, per la effettiva radicazione del virus.
Un esame clinico è estremamente importante, poiché mette la persona nella condizione di comprendere e capire le cause che stanno determinando i suoi sintomi, per risolverli, senza soppressioni, ma condotti gradatamente alla loro lenta soluzione.