Eccellente e geniale dottor Moschini, leggendo i suoi commenti su internet, credo che lei sia illuminato!
Finalmente un medico completo, in grado di studiare senza chiusure e limiti...
Le scrivo perche' ormai sono stufa di soffrire!!!
Perche' la mia vita potrebbe essere stata diversa se non avessi avuto il maledetto reflusso gastroesofageo, curato con la medicina ufficiale per 13 lunghi anni, col risultato che sono peggiorata, che il mio corpo è ormai avvelenato da tutto...
Io sono cantante lirica, sono addolorata perche' a poco a poco le mie corde vocali hanno subito danni a causa del reflusso... che per il momento, forse non sono ancora permanenti.
Mi è stata diagnosticata cistite interstiziale.
Ho la ferritina bassissima.
Sono ingrassata moltissimo, non riesco piu' a dimagrire pur diminuendo l'apporto calorico...
Tremo se non mangio dopo le 3 ore e soprattutto se faccio sforzi. Comunque non sono diabetica, ma in passato mi avevano diagnosticato ipoglicemia reattiva.
Insomma, sono grassa ma debole e denutrita, non sembro assimilare cio' che mangio, ma solamente tanta fame, come se il cervello non desse il senso di sazietà per mancato assorbimento dei nutrienti...
Aiuto, voglio uscire via da questo circolo vizioso!
Vorrei venire da lei e mettermi nelle sue mani (sono di Agrigento), ma ho un grosso problema e cioè la difficoltà economica dovuta al licenziamento da 2 anni...
Vorrei sapere quanto mi verrebbe a costare e vedrò di fare l'impossibile.
Rivoglio la mia vita e il canto...so che lei mi può aiutare.
Con stima
Egregia, il reflusso gastroesofageo, ha una ben precisa causa ed io vado ad identificare questa causa per risolverla, in 13 lunghi anni, lei non ha mai eseguito una terapia rivolta su questa causa, la medicina convenzionale, pur conoscendo esattamente il ragionamento clinico che conduce alle cause che provocano il reflusso gastroesofageo, non ha i farmaci che possano intervenire su queste, rivolta solamente ai sintomi, per sopprimerli, senza agire esattamente sulle cause che ha la possibilità di accertare. Anche la cistite interstiziale ha cause precise che la provocano, sono correlate con il reflusso gastroesofageo,
La medicina integrata omeopatica mi mette nella condizione di comprendere queste cause che hanno condotto al reflusso gastroesofageo, cistite interstiziale, l’organismo nel suo complesso, quali agenti patogeni sono presenti, quale infezione\infiammazione anche minima è presente, l’organismo nel suo complesso, poiché oltre al ragionamento clinico convenzionale, applico anche quello omeopatico ed omotossicologico, che sono importanti per comprendere l’organismo nel suo insieme, non solo questo, ma mi mette a disposizione esami strumentali non invasivi, che in tempo reale mi permettono di verificare i processi infiammatori minimi, asintomatici che si stanno verificando, oltre a quelli evidenti, quali alterazioni si stanno verificando sul sistema immunitario, quali organi sono compromessi, ma anche degli agenti patogeni, che possono essere i corresponsabili del suo reflusso gastroesofageo, cistite interstiziale, ma anche tutte le cause che la hanno condotta alla malattia principale. Importante è comprendere tutti gli avvenimenti fisiopatologici che la hanno condotta alla malattia, questa si prepara nel tempo non accade improvvisamente e scopo principale della medicina integrata è identificare ogni causa, per poterla condurre alla sua soluzione senza soppressioni. L’organismo deve rimanere sempre “pulito”, la cantina non deve contenere depositi, poiché potrebbero incrinare il palazzo. Soprattutto questi esami mi permettono di seguire l’evoluzione della malattia, la eliminazione degli agenti patogeni, comprendere in ogni momento tutte le reazioni che stanno avvenendo nel sistema immunitario.
La medesima medicina (convenzionale) indica la strada terapeutica nell’azione diagnostica e terapeutica con la possibilità di seguire l’evoluzione della patologia verso la guarigione, ma non possiede gli strumenti per poter evidenziare in tempo reale la presenza degli agenti patogeni, delle cause, come condurre il ragionamento clinico conoscendo immediatamente lo stato dell’organismo nel suo complesso, degli organi, delle cellule, della matrice extracellulare, del microambiente, come giungere alla diagnosi considerando tutti i sintomi, specifici, caratteristici, peculiari, vaghi, aspecifici, che comprende l’analisi della funzionalità del sistema immunitario, poiché l’azione della strategia terapeutica si rivolge a questo e deriva esattamente da tutto il percorso del ragionamento clinico, stabilendo le basi per le verifiche successive della progressione del raggiungimento della funzionalità regolare e fisiologica dell’organismo.
Saluti Dottor Med. Alberto Moschini
Master di II livello in Medicina Integrata
Il test dell’ureasi non identifica la presenza dell’Helycobacter, solamente la presenza di urea; è un esame indiretto che in maniera riflessa potrebbe far pensare che è presente il batterio. Non è attendibile questa mediata dimostrazione. Helycobacter Pylori ha diverse proteine di superficie,
Importante è la determinazione delle altre proteine di superficie:
proteina Cag A 136 kD
proteina Vac A 87 kD
proteina 66 kD (Ureasi B )
proteina 60 kD
proteina 55 kD
proteina 50 kD
proteina 30 kD (ureasi A )
proteina 26 kD (ureasi A)
proteina 24 kD
proteina Cag A 136 kD, proteina Vac A 87 kD, Che determinano la presenza del batterio e la sua pericolosità. Tipo I altamente patogeno. Le proteine Ureasi A e B, possono anche essere assenti, così BreatH test e i normali esami che vengono effettuati, ricercando solo queste proteine, possono risultare negativi, pur in presenza del batterio, così il test dell’ureasi che viene effettuato durante la gastroscopia, sarebbe positivo l’esame dell’ureasi, non la presenza del’Helycobacter Pylori, quindi non è possibile affermare con un esame indiretto la presenza o assenza dell’Helycobacter Pylori. È positivo o negativo l’esame dell’ureasi, non Helycobacter Pylori.