I condilomi, verruche, escrescenze, sono prodotti dallo stesso virus, di cui ne esistono 110 tipi, più o meno infettanti e pericolosi, nel senso che alcuni di loro, hanno la capacità di produrre i condilomi, ma anche infezioni della prostata, vescica ed uretra, quindi io sostengo che in ogni caso, il virus, qualsiasi numero sia, va sempre eliminato. Il virus non solo è in quei condilomi, ma anche in altri organi, che funzionano da serbatoio e continuano a immetterlo, continuando le infezioni.
Qualsiasi terapia invasiva, crema o “bruciatura”, che tende ad eliminarli, non elimina il virus, questo è bene chiarirlo, per cui anche se “spariti”, lei continuerà ad essere infettante finché il virus non è effettivamente uscito dall’organismo e di questo, devo essere sicuro. I condilomi, che sono l’espressione del tentativo del sistema immunitario di eliminare, con quelle escrescenze il virus, portandolo verso l’esterno; nel caso in cui questa possibilità venga tolta, lui ci riprova, recidiva, oppure sceglie altre strade, diventando sempre più “cattivo ed infettante” . Quando i condilomi sono stati forse eliminati, il virus non viene eliminato, anzi ritorna in qualche organo, su cui può espletare la sua azione; i condilomi sono come la cartina di tornasole, quando il virus è stato eliminato, questi spariscono.
Il virus non è mai solo, ma accompagnato da altri agenti patogeni ed insieme si mantengono, molto probabilmente il papilloma, da solo, non si sarebbe mai manifestato esternamente, ma una nuova infezione, o una progressione patologica, può averlo reso pericoloso, per cui il sistema ha deciso di eliminarlo. Il virus vive di solito a livello del collo dell’utero, dove produce la ormai conosciuta “piaghetta”, di cui molte donne ne sono affette, poiché alcuno provvede ad eliminarlo ed è difficile riscontrarne la presenza “ a occhio nudo”, facilmente sussiste la possibilità di infettarsi Quindi difficilmente “visibile” per questo le donne possono facilmente infettare, pur non conoscendo la loro situazione, vanno sicure, alcuno le ha avvertite o ha preso provvedimenti contro il virus.
Ho strutturato una metodica che mi permette, in tempo reale, di verificare in quale posizione il virus si è addentrato, intercettarlo, approntare la terapia adeguata alla sua eliminazione. Io devo sapere esattamente tutte le funzioni del suo organismo, in modo da ricercare il farmaco omeopatico più idoneo ad eliminarlo, inoltre altri farmaci occorrono per la sua eliminazione, non solo, devo essere sicuro che sta progressivamente uscendo fino alla sua completa radicazione, infatti troppo spesso, la sola constatazione esterna non è sufficiente ad avere la sicurezza della sua completa eliminazione, questo vive nelle cellule degli organi e non passa nei secreti o nelle parti esterne. Ho per questi motivi, strutturato una metodica che mi permette, in tempo reale, con esami strumentali non invasivi di verificare la presenza del papilloma, come di altri agenti patogeni che lo accompagnano, lo mantengono, verificare le alterazioni prodotte sul sistema immunitario, accertare la presenza della proteina P53 che lui produce, altamente oncogena, seguire il ragionamento clinico diagnostico, approntare la terapia adeguata, effettivamente calcolata sulla sua persona e sulla presenza di quel particolare virus, poter seguire nel tempo la sua graduale uscita, fino alla completa radicazione.