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Mononucleosi pregressa

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Buongiorno Dottore,

Le scrivo perchè vorrei porre alla Sua attenzione un problema. Nel Giugno del 2008 in seguito ad una forte febbre mi è stata diagnosticata una Broncopolmonite. Dopo però circa 10 giorni di cura(rocefin)ed accertato che la febbre persisteva, mi veniva cambiata cura con altri tipi di antibiotici (Veclan,Trozocina)definendo la malattia una Broncopolmonite Atipica. Passati 22 giorni di cura antibiotica finalmente la febbre passava,ma le analisi effettuate in questo periodo riscontravano una Mononucleosi pregressa ma non in atto.

Valori del Giugno 2008:

-anti EBV-VCA IgM       0,07                           Valori di 
riferimento:
-anti EBV-VCA IgG       0,90                             <0,90 : Negativo
-anti EBV-EA(D) IgG    0,24                              0,91- 1,09 : Dubbio
-anti EBNA IgG             2,46                               > 1,10 : 
Positivo

EBV IgG Immunoblot         Positivo(EBNA1,VCA p23)

Nel corso dell'estate andava decisamente meglio ma nel Dicembre 2008 una Febbricola (37.2-37.5) è tornata a farsi viva,il tutto con una moderata Astenia e senso di "Brividi ed Indolenzimento" in tutto il corpo.
A questo punto Il medico Infettivologo mi ha prescritto nuovamente le analisi per Mononucleosi e controllo delle Transaminasi(oltre che i valori Tiroidei). Il responso era tutto nella norma meno che l'epstein barr virus:


-IgG anti - VCA    10,0                            Assenti:< 20
                                                                 Presenti: > 
20

-IgM  anti VCA      28,9 *                        Assenti:< 20
                                                                 Dubbi: 20-
40
                                                                 Presenti:> 
40

-IgG anti -EBNA   37,3 *                        Assenti: < 5
                                                                 Dubbi: 5-20
                                                                 Presenti:> 
20   

Visti i risultati,Le chiedo gentilmente:Può essere tornata la Mononucleosi?é tuttora in atto?é vero che può essere Recidiva?Tra l'altro avendo dei figli Le chiedo:é così contagiosa da dover far fare il test a tutta la famiglia? Può essere opportuno fare altri tipi di accertamenti? Cosa mi consiglia di fare? La ringrazio a anticipatamente.                 

 

Egregio, in ogni caso e sempre occorre conoscere chi in quel momento, sta provocando i sintomi, poiché inibire la febbre significa semplicemente abbassare le difese e effettuare una terapia che non incide sulle reali cause, ed infatti gli antibiotici non avevano effetto, perché la broncopolmonite era stata provocata da un virus, era lui che continuamente la alimentava, quindi sopprimerla, aveva poco significato. Con esami di medicina omeopatica è possibile stabilire in quel momento il responsabile della patologia presentata, così da poter effettuare una terapia effettivamente mirata sull’agente patogeno, così attualmente è possibile stabilire la presenza del virus di Epstein Barr, che come dimostrano gli esami che lei ha eseguito, è sempre presente. Pertanto è lui il responsabile dei suoi sintomi attuali, come poteva essere il responsabile di quella broncopolmonite, oppure avrebbe potuto facilitare l’ingresso di qualsiasi altro virus, che ha attaccato i polmoni.

 

Il virus di Epstein Barr ha la capacità di provocare infezioni delle prime vie aeree, inizialmente, con la mononucleosi, ma anche dei polmoni. Ha inoltre la caratteristica di rimanere latente e persistente, in forma attiva una volta entrato con la malattia Mononucleosi, che successivamente, regredisce, ma lascia il virus nelle cellule, soprattutto se è stata effettuata una terapia che è rivolta solamente verso i sintomi i non contro il virus stesso. Capisce bene l’importanza di stabilire subito le cause della malattia che in quel momento la persona presenta. Il virus ha sulla sua superficie una particolare proteina, chiamata EBV BCRF1 in cui partecipano il 70% degli amminoacidi che in sequenza, sono presenti anche nella Interleuchina 10, per cui viene mimata la attività di questa interleuchina, che viene utilizzata dal sistema immunitario, per comunicare a tutte le cellule, che il virus è stato debellato, mentre lui ha la possibilità di nascondersi nelle cellue, soprattutto i linfociti, inganna quindi tutto il sistema immunitario. Per questo lei ha avuto la remissione direi spontanea della febbre, ma il virus ha avuto tutto il tempo di approntare la sua stabilità nelle cellule e di riattivarsi successivamente, quando lei ha avuto  nel Dicembre 2008 una Febbricola (37.2-37.5) è tornata a farsi viva,il tutto con una moderata Astenia e senso di "Brividi ed Indolenzimento" in tutto il corpo.
 Così il virus si è riattivato, come dimostrato dagli esami effettuati. Per queste sue caratteristiche, non è possibile eseguire un calcolo semplicistico IgM assenti, IgG presenti, in virus non è presente; questo non è nemmeno più valido proprio in base ai più recenti studi di immunologia, che hanno dimostrato che la memoria della infezione è mantenuta dal “linfocita B di memoria”, non dagli anticorpi, che sono prodotti dal “linfocita citotossico”.  Altrimenti questo ragionamento semplicistico condurrebbe ad un errore diagnostico importante, impedendo la corretta esecuzione del programma terapeutico, rivolto alla eliminazione del virus. Questo è particolarmente diffuso, interessa le vie aeree, facilmente trasmissibile, alcuno si preoccupa di individuarlo, eliminarlo, affermando con una frase che è contraria tutta la medicina “tanto passa da solo”, ed invece, come anche lei ha potuto constatare, questo non è avvenuto. Effettivamente, lei ha ragione, nel voler controllare tutta la famiglia, per la facilità di contagio, ma la medicina convenzionale, non ha esami specifici che possano individuare il virus, in tempo reale, mentre con gli esami di omeopatia, ho potuto stabilire una metodica, che integrando la medicina convenzionale, con tutte le sue più recenti scoperte, pubblicate in letteratura internazionale, con quella non convenzionale, MEDICINA INTEGRATA, mi offre la possibilità di individuare la presenza del virus di Epstein Barr, quali altri agenti patogeni lui ha fatto entrare, in quali organi stanno effettuando la loro azione infiammatoria, stabilire la terapia adeguata per la sua\loro eliminazione, aiutare il sistema immunitario a tornare alla sua situazione regolare e fisiologica.

 

Saluti  Dottor Med. Alberto Moschini