Definizione di Omotossicologia
A cura del Comitato Scientifico dell'Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (A. 1.0. T.)
L'Omotossicologia è una concezione innovativa dell'omeopatia, con un suo proprio corpus teorico e metodologico e una sua caratteristica strategica terapeutica. L'etimologia del termine omotossicologia, o omeopatia antiomotossica, significa: studio degli effetti delle tossine sull'Uomo e relativo trattamento omeopatico.
Il medico omotossicologo, rifiutando ogni integralismo terapeutico, utilizza tanto le acquisizioni della medicina omeopatica quanto quelle della medicina convenzionale e reinterpreta tali dati secondo un paradigma coerente che spiega, grazie alla sua specifica chiave di lettura, il manifestarsi dei fenomeni della salute e della malattia in modo completo.
Per l'omotossicologia lo stato di salute è interpretato come omeostasi dinamica, la malattia è valutata come espressione della lotta fisiologica dell'organismo che tende ad eliminare quelle "omo-tossine" (o stressors) endogene ed esogene che hanno superato la soglia di allarme.
La terapia tende, di conseguenza, a stimolare i meccanismi di autoguarigione propri dell'organismo, incrementando la risposta immunitaria specifica di ciascun soggetto.
A tale scopo vengono utilizzati farmaci omeopatici unitari a bassa, media e alta diluizione o complessi derivati sia dell'omeopatia classica che da acquisizioni farmacologiche più recenti (quali i substrati d'organo di suino, i catalizzatori intermedi, i chinoni ed i vari principi immunostimolanti).