Fibromialgia Sindrome da Stanchezza Cronica
I miei dubbi sorgono in quanto sto soffrendo di Fibromialgia Sindrome da Stanchezza Cronica
questa condizione debilitante da diversi mesi, e attualmente, anche grazie ai suoi post, sto indirizzando il mio percorso verso la soluzione con il suo aiuto.
Ovviamente non vuole essere un consulto perché da medico rispetto la sua figura e il suo lavoro, ma vorrei capire di più riguardo alla fisiopatologia di questa malattia, molto sconosciuta e non curabile con la medicina convenzionale, apprezzo molto i suoi interventi, esplicativi delle cause della Fibromialgia Sindrome da Stanchezza Cronica in quanto la medicina convenzionale non ha alcuna possibilità di intervento, praticamente l’impressione che ne ricevo consiste nella constatazione che la comprensione di questa patologia è nulla. Vengono utilizzati farmaci psichiatrici che a parere mio niente hanno a che fare con la malattia. Chi soffre di Fibromialgia Sindrome da Stanchezza Cronica non è certamente psichicamente instabile, ma semplicemente ha una patologia fisica, sulle cui cause lei ha la possibilità di intervento terapeutico.
Le chiedo di prendere in considerazione una visita presso il suo studio di Massa, intanto le anticipo il complesso dei miei sintomi che sono stati riferiti alla Fibromialgia Sindrome da Stanchezza Cronica ma lei sicuramente accerterà le cause e giungerà alla terapia.
- dolore pelvico irradiato alla gamba successivamente ascritto ad una prostatite da gardnerella vaginalis (gennaio) associato a fimosi: prostatite trattata con recupero dello spermiogramma
- cefalea pulsante bilaterale seguita da acufeni e vertigini (febbraio), con la cefalea risoltasi dopo trattamento e gli acufeni ad oggi ancora persistenti
- balanopostite da candida ricorrente (ora in trattamento) (marzo)
- faringotonsillite (cronica e sempre mal trattata) associata a stato piretico (aprile)
in seguito a questa febbre alta seguono (anche in associazione all'uso degli antibiotici):
- tiroidite con anti-tpo positivi e ft4/ft3 normali (in eutiroidismo)
- disbiosi con diarrea per un paio di mesi, oggi evoluta in un quadro di alvo con feci quasi sempre morbide
- cefalea (prima pulsante bilaterale, poi tensiva) nata a luglio e ad oggi mai risoltasi associata a profonda prostrazione
Per cui il quadro sintomatico in cui mi trovo attualmente è:
- Sonno non perfettamente regolare.
- Acufeni (ronzii sottili, comunque ben tollerabili).
- Stato costante di prostrazione e di stanchezza, con palpitazioni al minimo sforzo (sintomi preponderanti).
- Redistribuzione del grasso corporeo con estremità e torace sottili, adipe addominale (ascrivibile a stress cronico)
- Stato di tensione ipocondrio sinistro (ascrivibile ad aria colica, vista in ecografia, associata alla disbiosi).
- Derealizzazione, nata improvvisamente a fine ottobre, in un momento di assoluta tranquillità (come se il cervello stesse a riposo), che per contro ha migliorato la cefalea (cefalea che è di carattere tensivo, ma che di tensivo sono sicuro che non ha nulla).
Una RMN cranica (eseguita per la cefalea) riporta aree gliotiche subcorticali con potenziali evocati ottici alterati (dismielinosi/demielinizzazione con dubbio diagnostico che tende verso la prima, di probabile origine virale).
Fortunatamente la collega neurologa è d'accordo con me e mi ha prescritto Papaia (Immunage) come immunostimolante e S-adenosil metionina associato a Complesso B, Curcuma e Probiotici (che già prendevo).
Ogni sintomo è correlato agli altri, nel complesso degli organi, delle cellule, del sistema immunitario. Non vanno considerati i sintomi staccati, ma tutti sono collegati, uno conseguente all’altro, così la ricerca delle cause, la terapia.