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Tiroidite, cefalea, perdita della memoria, perdita del senso dell'orientamento, spossatezza, gonfior

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Egr. Dott. Moschini
Mi chiamo,
ho 45 anni e da 7 anni ho problemi di ipotiroidismo; prendo regolarmente Eutirox 75, anche se ultimamente ho spesso cefalea, perdita della memoria, perdita del senso dell'orientamento, spossatezza, gonfiori e a tutto cio'si sono associati problemi di endometriosi con emorragie, valori sballati e quant'altro.
Pertanto le invio questa e-mail nell'attesa di una vostra risposta per un appuntamento.

                                 Cordiali Saluti


 Egregia, quei sintomi possono essere espressione della causa che ha prodotto l’ipotiroidismo, che di solito deriva da una tiroidite autoimmune. L’Eutirox è solo sostitutivo degli ormoni che la ghiandola non riesce più a produrre, perché attaccata dagli autoanticorpi, questi hanno una notevole importanza e devono essere fermati, ma soprattutto individuata la causa che li ha messi in moto, che potrebbe essere la stessa che progressivamente ha costituito un aggravamento, portandola a quei sintomi, poiché alcuno si è preoccupato di intervenire. Il maccanismo con cui le malattie autoimmuni si verificano è ben conosciuto, un errore che viene compiuto dal sistema immunitario, nel momento in cui “legge” un agente patogeno e si prepara alla produzione degli anticorpi, in questo caso è possibile, per una predisposizione genica, non genetica, HLA dipendente, che avvenga l’errore, chiamato mimetismo molecolare, vengono prodotti anticorpi anche contro le cellule tiroidee. Capisce bene che conoscendo la predisposizione genica e l’agente patogeno, posso in questo caso, cominciare a aiutare il sistema immunitario a portarlo via e inibire la produzione degli autoanticorpi.Io devo salvaguardare le cellule che funzionano bene dall’attacco degli autoanticorpi, individuando il responsabile e iniziando la terapia per eliminarlo, impedendo che il sistema immunitario continui a vederlo, per cui compie sempre l’errore.Tutto questo lavoro lo eseguo durante la visita, circa due ore, con esami strumentali non invasivi, che mi permettono in tempo reale, di rilevare la presenza dell’’agente patogene responsabile, seguire il ragionamento clinico diagnostico, verificare le alterazioni provocate sul sistema immunitario, approntare la terapia adeguata alla eliminazione del responsabile, per riportare il suo organismo al funzionamento regolare e fisiologico, frenando la produzione di quelli anticorpi che stanno alterando e distruggendo la sua ghiandola, e che nonostante la pasticca, continueranno ad agire.Come vede, è molto più complicato il mio ragionamento terapeutico, rispetto alla semplicità della prescrizione della pasticca.L’indagine devo svolgerla nel complesso del suo organismo e della sua risposta nei confronti dell’attacco dell’agente patogeno. Proprio per poter arrivare ad una spiegazione in maniera precisa e rapida,   anche se ultimamente ho spesso cefalea, perdita della memoria, perdita del senso dell'orientamento, spossatezza, gonfiori e a tutto cio'si sono associati problemi di endometriosi con emorragie, valori sballati e quant'altro.
   in studio effettuo esami strumentali, non invasivi, che mi permettono, in tempo reale, di seguire il ragionamento clinico diagnostico, accertare le effettive cause della sintomatologia espressa, chi la sta provocando o innescando come agente patogeno, verificare quali alterazioni sono state provocate sul sistema immunitario, approntare la terapia adeguata, poter seguire, nelle visite successive, la evoluzione della patologia.
Successivamente, gli esami consigliati, saranno rivolti effettivamente alle problematiche della persona esaminata, per affinare la ricerca della problematica. Prima la diagnosi, la terapia, poi gli esami; questi non conducono alla diagnosi se non la hai nel tuo ragionamento.Come vede, scelgo la via più difficile e lunga, ma è quella che porta alla soluzione definitiva, perché parte dalla reale diagnosi, con la possibilità di seguire la evoluzione della progressione del raggiungimento del regolare funzionamento dell’organismo. Come vede, è importante stabilire l’iter terapeutico per giungere alla determinazione dello stato dell’organismo e il suo ritorno allo stato regolare e fisiologico, con la eliminazione degli agenti patogeni responsabili.  Tutto questo lo accerto durante la visita, in cui analizzo l’organismo nel suo complesso, andando a ricercare le effettive cause che hanno determinato i suoi sintomi, per poterle rimuovere, questa è la strada che conduce alla soluzione definitiva, perché parte dalla reale diagnosi, con la possibilità di seguire la evoluzione della progressione del raggiungimento del regolare funzionamento dell’organismo. Un esame clinico è estremamente importante, poiché mette la persona nella condizione di comprendere e capire le cause che stanno determinando i suoi sintomi, oppure prevenirli, per risolverli, per non farli accadere, senza soppressioni, ma condotti gradatamente alla loro lenta soluzione. Può telefonare alla segretaria, signora Aurelia, 3485160925, per avere le informazioni necessarie, 
 

 Saluti  Dottor Med. Alberto Moschini

Omeopatia Italia