Buongiorno Dott. Moschini, nel web ed in particolare in alcuni siti specifici ho potuto leggere circa il
suo approccio a malattie virali come l'ebv e il cmv sicuramente meno rassicurante di quello di altri medici del punto di vista delle risposte che i vari pazienti le hanno sottoposto ma piu esauriente circa i chiarimenti di
alcuni fenomeni e spiegazioni.
Data la sua franchezza nel rispondere voglio essere anch'io franco nel dirLe che non vorrei che la sua fosse perlo piu propaganda o tendenza ad essere come dire un po anticonforme a quella che è la tradizionale medicina visto che si occupa di medicina non convenzionale ma .cmq se per la prima volta e solo a lei sottopongo alla sua attenzione il mio problema è perchè sicuramente ho un forte interesse e fiducia nelle
spiegazioni che Lei fornisce.
prima di passare a parlare della mia situazione le vorrei dire che nel web ho trovato molte persone che hanno piu o meno le stesse conseguenze dopo aver contratto alcuni tipi di virus e che non nascondo di essere ora terrorizzato nel trovar scritto che questi possano causare anche tumori o malattie come la
sclerosi.
venendo a me le posso riferire che sono maschio adulto di 33 anni. sono stato sempre in ottima salute fino all'eta adolescienzale dove sfortunatamente a circa 15/16 anni ebbi un incidente stradale per il quale mi
dovettero asportare la milza. non so se per questo evento o perchè inizia ad avere le prime esperienze con
l'altro sesso od altro ancora ma ricordo che da allora iniziai ad evere sempre problemi alla gola ed in particolare alle tonsille.
Placche, febbre, astenia, linfonodi del collo e mandibola ingrossati addirittura mi ricordo che una sera dopo un forte mal di gola sputai tanto di quel sangue che temetti il peggio. il mio dottore mi disse che era forte mal di gola e non mi fece fare accertamenti insomma per anni ebbi questi problemi alternando mal di gola tonsilliti e stanchezza generalizzata,gonfiore dei linfonodi del collo finche le mie tonsille oggi si presentano di dimensioni molto grosse e mi danno rispetto a prima forse un po meno problemi di febbre , le placche che non mi vengono piu , l'unica cosa rispetto a prima e che forse a causa delle continue infezionile le tonsille sono diventate a cripte e ogni tanto mi si formano dentro dei pezzettini ( tonsilloliti) bianchie e malodoranti. i linfonodi del collo quando si gonfiano non sono piu dolenti e grossi come prima ma se si è ridotta l'intesità del fenomeno di contro ho riscontrato la maggior frequanza del fenomeno con interessamento anche a volte dei linfonodi ascellari che sinceramente al tatto non sento ma ho sensazione di gonfiore rispetto a prima, qualche anno fa (circa 4 )notai che i linfonodi retronucali mi si gonfiavano e che i maldigola erano meno forti come febbre ed intensità ma che si prolungavano molto di piu rispetto a prima anche 2 o 3 setimane con
astenia malessere generale circa 3 anni fa dopo mal di gola persistente e sensazione di gonfiore al
livello di tonsille di linfonodi della nuca e gonfiore a livello della tiroide sono andato dal medico il quale mi ha fatto fare un' ecografia al collo e tiroide con esami del sangue della tiroide .
mi trovarono la tiroide ingrossata di 2 cm qualche cistina ed un nodulo di 6mm, i linfonodi dietro il collo erano di tipo reattivo, invece considerata la situazione mi fecero fare gli esami del sangue della tiroide per 3 volte nell'arco di circa 1 anno per vedere se la funzionalitaà della tiroide fosse a posto ma andarano sempre bene e la diagnosi fu di una tiroidite acuta.
passato questo sempre problemi di gola e tra una visita da un otorino e l'altro inizia a pensare di asportare le tonsille ma a detta di alcuni era consigliabile e per altri no. quindi non feci niente.
A Marzo 2009 ennesimo episodio di febbre ma questa nonostante gli antibiotici non passava e veniva solo alla sera quindi feci un salto al pronto soccorso dove mi ricoverarono per accertamenti in relazione al fatto che sono anche splenectomizzato:
pcr mossa globuli bianchi un po alti ( 15-16 su un limite di 11 ) esami del epatici alterati .
mi fecero gli anticorpi per l'EBV e il CMV e saltò fuori che l'ebv (mononucleosi) Era gia stato contratto in passato ma non piu in corso e che invece c'era in corso INVECE un infezione da cmv.MI dimisero dopo 2 giorni e rifeci a distanza di 15 gg gli esami epatci che risultarono ancora fuori e dopo altri 15 gg gli stessi tornarono nella norma ed anche la febbre sparì.
ora siamo ad agosto e dopo un periodo di relativa tranquillita dal punto di vista dellamia salute,settimana scorsa ho iniziato con fastidio alla gola , tonsilloliti che si staccano , mentre ora sensazione di stanchezza , di febbre
ma non la ho e linfonodi ascellari e zona intorno alla tiroide con sensazione
di gonfiore.
non mi dilungo oltre ma le chiedo gentilmente se puo aiutarmi a capire che cosa ho e se c'è un modo per porre fine a tutti questi malesseri confido gentilmente in suo riscontro e pongo i piu cordiali saluti
Egregio, mi trovarono la tiroide ingrossata di 2 cm qualche cistina ed un nodulo di 6mm, i linfonodi dietro il collo erano di tipo reattivo,Questi sono esattamente le conseguenze della presenza del virus di Epstein Barr, ora capisce perché presto molta attenzione alla sua presenza e ritengo necessario la sua immediata eliminazione, per evitare tutte le conseguenze che lui può provocare. I linfonodi sono reattivi proprio per la sua presenza dentro. Spero che le abbiano spiegato perché si è verificata, pur in presenza di esami ormonali nella norma. Capisco bene che è più facile curare che prevenire, ma aspettare che una persona si ammali completamente, non mi sembra molto un atteggiamento medico corretto. A Marzo 2009 ennesimo episodio di febbre ma questa nonostante gli antibiotici non passava e veniva solo alla sera Infatti gli antibiotici non possono avere effetto sui virus. Elementare!!esami del epatici alterati .Il virus colpisce anche i fegato, insieme al CytomegalovirusEra gia stato contratto in passato ma non piu in corso e Questo è proprio l’errore fondamentale che viene compiuto, che cancella la diagnosi esatta, non tiene conto delle caratteristiche del virus, che sono descritte in tutti itesti di medicina, letteratura internazionale e non è certamente medicina non convenzionale, ma convenzionalissima e dimostra la completa incoscienza e trascuratezza dei medici, che aspettano la malattia conclamata per poter attuare la terapia. c'era in corso INVECE un infezione da cmv.MI dimisero dopo 2 giorni e rifeci a distanza di 15 gg gli esami epatci che risultarono ancora fuori e dopo altri 15 gg gli stessi tornarono nella norma ed anche la febbre sparì. Ma il virus potrebbe essere sempre presente, perché lui ha le stesse caratteristiche del virus di Epstein Barr, rimanere latente e persistente, ma in forma attiva. Ma questo lo dice la medicina convenzionale. ho iniziato con fastidio alla gola , tonsilloliti che si staccano , mentre ora sensazione di stanchezza , di febbre
ma non la ho e linfonodi ascellari e zona intorno alla tiroide con sensazione di gonfiore.
Chiaramente, i virus sono sempre presenti.ma le chiedo gentilmente se puo aiutarmi a capire che cosa ho e se c'è un modo per porre fine a tutti questi malesseri Certamente, ma la stessa medicina convenzionale lo sa benissimo, ma non ha farmaci e possibilità di eseguire un ragionamento corretto di conseguenza, non avendo la terapia, nega anche l’evidenza. Devo anche considerare le caratteristiche del virus di Epstein Barr, il virus potrebbe essere ancora presente, i sintomi lo dimostrano, questo ha la caratteristica di rimanere, latente, persistente, in forma attiva, quasi asintomatico, ma provoca una infezione\infiammazione cronica attiva persistente, subclinica, non rilevabile, con i comuni esami, ma presente, riattivarsi costantemente e periodicamente, in forma sempre progressiva in aggravamento. Devo anche considerare le caratteristiche del virus di Epstein Barr, Cytomegalovirus, ambedue si mantengono a vicenda, l’uno fa entrare l’altro ed ambedue si mantengono, creando tutti i sintomi che lei presenta. I virus potrebbero essere ancora presenti, i sintomi lo dimostrano, questi hanno la caratteristica di rimanere, latenti, persistenti, in forma attiva, quasi asintomatici, ma provocano una infezione\infiammazione cronica attiva persistente, subclinica, non rilevabile, con i comuni esami, ma presente, riattivarsi costantemente e periodicamente, in forma sempre progressiva in aggravamento. Il virus di Epstein Barr ha particolari caratteristiche, riesce a rimanere latente e persistente nelle cellule dell’organismo, soprattutto quelle del sistema immunitario, linfociti, che vengono attaccati ed inizia la battaglia dentro i linfonodi che diventano “reattivi”; ma attacca anche quelle della milza, fegato; non in forma “dormiente”, ma ben attiva. Produce proteine che non lo fanno individuare, soprattutto BCRF1 ha una sequenza amminoacidica molto simile alla Interleuchina 10, di cui mima l’attività, la interleuchina 10, serve al sistema immunitario per comunicare a tutte le cellule che il nemico è uscito, inganna il sistema immunitario, ma anche il medico, che crede non sia più presente e quindi trascura la diagnosi esatta e va a cercare altre soluzioni, girondolando fra i vari esami, non riuscendo più a comprendere l’esatta provenienza dei sintomi presentati dalla persona che ne è infetta.Il virus rimane dentro, una volta entrato, si riattiva periodicamente , il problema consiste nella sua possibilità di creare problematiche importanti.Questo è il motivo per cui io ritengo la sua eliminazione essenziale, ed ho strutturato una metodica che con il tempo lo elimina, aiutando il sistema immunitario in questo compito. Proprio per poter arrivare ad una spiegazione in maniera precisa e rapida, in studio effettuo esami strumentali, non invasivi, che mi permettono, in tempo reale, di seguire il ragionamento clinico diagnostico, accertare le effettive cause della sintomatologia espressa, chi la sta provocando o innescando come agente patogeno, che può essere entrato con il virus di Epstein Barr, come il Cytomegalovirus, Helycobacter Pylori, verificare quali alterazioni sono state provocate sul sistema immunitario, approntare la terapia adeguata, poter seguire, nei controlli, la evoluzione della patologia. Successivamente, gli esami consigliati, saranno rivolti effettivamente alle problematiche della persona esaminata, per affinare la ricerca della problematica. Prima la diagnosi, poi gli esami; questi non conducono alla diagnosi se non la hai nel tuo ragionamento. Come vede, l’analisi diventa molto accurata, indagando l’organismo nel suo complesso, per riportarlo ad un funzionamento regolare e fisiologico. Scelgo la via più difficile e lunga, ma è quella che porta alla soluzione definitiva, perché parte dalla reale diagnosi, con la possibilità di seguire la evoluzione della progressione del raggiungimento del regolare funzionamento dell’organismo. Questo è il motivo per cui io ritengo la sua eliminazione essenziale, ed ho strutturato una metodica che sfruttando ed utilizzando esami strumentali non invasivi, posso in tempo reale, riscontrare la presenza del virus e di chi lo accompagna, seguire il ragionamento clinico diagnostico, approntare la terapia adeguata; posso inoltre eseguire una “fotografia” dello stato attuale e verificare nel tempo la progressione della eliminazione degli agenti patogeni presenti, fino alla loro completa radicazione. Infatti quando sono terminati i sintomi, le IgM sono calate, a questo punto, deve essere applicata la procedura di riscontro della effettiva eliminazione del virus, momento delicato, perché il virus se ancora presente nelle cellule, non ha ancora “piantato le tende e fatto il trasloco”, facilmente è possibile intervenire; passato questo, le procedure, saranno sempre più in salita. Capisce bene l’importanza di una sua precoce evidenza, ed eliminazione.Come vede, non mi fermo alla semplice constatazione del sintomo, ma ricerco, le effettive cause, aiutato da esami strumentali utilissimi sia in diagnosi eziologica che in terapia,ma soprattutto per seguire la evoluzione della malattia, stabilendo anche gli esami necessari che nel futuro mi permetteranno di seguirne la evoluzione, non solo con la medicina omeopatica.La tiroidite, che lei ha presentato, ha una ben precisa causa. Il maccanismo con cui le malattie autoimmuni si verificano è ben conosciuto, un errore che viene compiuto dal sistema immunitario, nel momento in cui “legge” un agente patogeno e si prepara alla produzione degli anticorpi, in questo caso è possibile, per una predisposizione genica, non genetica, HLA dipendente, che avvenga l’errore, chiamato mimetismo molecolare, vengono prodotti anticorpi anche contro le cellule tiroidee. Capisce bene che conoscendo la predisposizione genica e l’agente patogeno, posso in questo caso, cominciare a aiutare il sistema immunitario a portarlo via e inibire la produzione degli autoanticorpi.Io devo salvaguardare le cellule che funzionano bene dall’attacco degli autoanticorpi, individuando il responsabile, EBV, ma anche altri, e iniziando la terapia per eliminarlo, impedendo che il sistema immunitario continui a vederlo, per cui compie sempre l’errore.Tutto questo lavoro lo eseguo durante la visita, circa due ore, con esami strumentali non invasivi, che mi permettono in tempo reale, di rilevare la presenza dell’’agente patogene responsabile, seguire il ragionamento clinico diagnostico, verificare le alterazioni provocate sul sistema immunitario, approntare la terapia adeguata alla eliminazione del responsabile, per riportare il suo organismo al funzionamento regolare e fisiologico, frenando la produzione di quelli anticorpi che stanno alterando e distruggendo la sua ghiandola, e che nonostante la pasticca, continueranno ad agire.Come vede, è molto più complicato il mio ragionamento terapeutico, rispetto alla semplicità della di un aggravamento. L’indagine devo svolgerla nel complesso del suo organismo e della sua risposta nei confronti dell’attacco dell’agente patogeno. I noduli si formano per la distruzione da parte degli anticorpi delle cellule tiroidee, che unite le une alle altre, circondano piccole cavità, a formare i follicoli, tanti palloncini, contenenti gli ormoni tiroidei. Questi vengono sintetizzati dalle cellule che circondano i follicoli, quindi riversati nella cavità e accumulati sotto forma di una grossa molecola chiamata tireoglobulina . Successivamente gli ormoni tiroidei vengono secreti nel sangue che li trasporterà in tutto l’organismo dove potranno esplicare le loro funzioni. La tireoglobulina, contenente gli ormoni, rimane immagazzinata nei follicoli per vari mesi, la quantità accumulata è in grado di rispondere al normale fabbisogno dell’organismo per tutto questo periodo. Questo è il motivo per cui anche in totale cessazione della sintesi ormonale, la carenza viene apprezzata dopo diversi mesi.Un esame clinico è estremamente importante, poiché mette la persona nella condizione di comprendere e capire le cause che stanno determinando i suoi sintomi, per risolverli, senza soppressioni, ma condotti gradatamente alla loro lenta soluzione. Può telefonare alla segretaria, signora Aurelia, 3485160925, per avere le informazioni necessarie,
Saluti Dottor Med. Alberto Moschini
Omeopatia Italia
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