Il giorno 05/07/11 14:03, ha scritto:
Questa è una e-mail di contatto dal sito http://www.omeopatiaitalia.org/ inviata da:
Buongiorno Dottore,
ho 37 anni e 10 anni fa dopo vari esami, visite mi hanno diagnosticata una Fibromialgia con fenomeno di Raynaud primario. Questa fibromialgia fino all'anno scorso, prima di partorire il mio primo figlio, la tenevo abbastanza sotto controllo e con cure alternative (alimentazione, massaggi, ginnastica, yoga, etc...) sono arrivata ad una totale remissione dei sintomi. Stavo anche intraprendendo un'importante cura per eliminare i virus che potrebbero essere responsabile per questo tipo di patologia (EBV, Mononucleosi, HerpesV, etc.) con l'omotossicologia e altri prodotti della Vanca (che adesso non ricordo, ma servono per eliminare i frammenti virali). Poi con la gravidanza ho interrotto. Dopo il parto ad aprile dell'anno scorso non si è capito più niente: tutto si è amplificato di molto (non ricordo mai di aver avuto tali dolori prima) e nuovi sintomi si sono aggiunti: Dolori articolari (in particolar modo mani e piedi), dolore e gonfiore alle ghiandole delle labbra (no nella bocca, saliva e test di schirmer nella norma), mal di gola con sensazione di difficoltà a deglutire, respiro doloroso con difficoltà di fare respiri profondi (visita pneumologo: sospetto asma bronchiale allergico), eritemi strani (puntiforme o poi a chiazze, che durano qualche ora e poi spariscono (orticaria?), dermatite seborroica (mai avuta prima), ciclo irregolare, a volte febbricola, brividi, stanchezza eccessiva, croste e infiammazione del naso (risultata rinite secca) da subito dopo il parto e la cosa più strana che dopo aver preso un pò di sole puntualmente mi vengono dolori articolari. Tutti gli esami sono nella norma!
Il mio reumatologo anche durante l'ultima visita ad aprile '12, ribadisce che si tratta "solo" di Fribromialgia dovuto alla situazione ormonale post-gravidanza che ha alterato la percezione del dolore e un esame che è risultato leggermente positivo (LAC) e che dopo già il secondo controllo risultava quasi normale, dice che conferma tale sua ipotesi. Mi ha fatto fare di nuovo degli esami di controllo che a fine Luglio dovrebbero essere pronti, tra cui quelli della celiachia... Ma Le scrivo, perché non mi sento tranquilla e da quando ho partorito sto male tutti i singoli giorni e non riesco ad uscire da questo tunnel di dolori e la mia paura di avere qualcosa di più grave (tipo il lupus) si fa sempre più avanti! Le sarei tanto grata per un Suo parere medico a proposito o consiglio su quale strada intraprendere o conferma che sto comunque intraprendendo la strada giusta e che magari posso tranquillizzarmi che veramente è solo la Fibromialgia che si è scombussolata con il post-gravidanza.... Non nego che la mia paura di avere un Lupus si è accentuata da quando ho manifestazioni dermatologiche, da quando il sole non lo sopporto più di tanto e da quando ho dolore ai bronchi. Vorrei godermi mio figlio, senza aver quotidianamente l'ansia e la paura di avere qualcosa di brutto!
La ringrazio di cuore per la Sua risposta e mi scuso per avermi dilungata così tanto. Spero di ricevere presto un Suo parere.
Le porgo i miei migliori saluti
Angela
Egregia Angela, la causa che provoca la fibromialgia è conosciuta, la presenza di agenti patogeni, soprattutto Epstein Barr, Helycobacter Pylori, Cytomegalovirus, Streptococco; la determinazione della loro presenza è fondamentale poiché oltre alla fibromialgia possono provocare sintomi esattamente come quelli che lei sta vivendo e innescare alcune patologie autoimmuni importanti, sono i processi infiammatori provocati dalla presenza degli agenti patogeni e la risposta del sistema immunitario a determinare il dolore, non è la percezione diminuita, ma la realtà del dolore provocato dalla risposta infiammatoria. Organi, cellule, sistema immunitario, attaccati dai virus e dai batteri rispondono con processi infiammatori e la percezione del dolore è fondamentale per comunicare quanto sta accadendo, così posso intervenire comprendendo quanto sta avvenendo e individuando le cause, gli agenti patogeni, ho la opportunità di condurli alla loro estinzione eliminazione, con la certezza della loro effettiva remissione e radicazione.
Il LAC debolmente positivo è un avvertimento di quanto sta accadendo e dopo aver preso un pò di sole puntualmente mi vengono dolori articolari. ne è espressione sintomatologica che mi fa comprendere tutti i processi infettivi ed infiammatori che stanno avvenendo per mettermi nella condizione di prevenire quelle patologie conosciute che possono verificarsi.
Trascurare quanto ha descritto non è certamente consono alla medicina, l’intervento immediato e preciso diretto alle cause e alla presenza degli agenti patogeni con esami strumentali che mi consentono di seguire in tempo reale, il ragionamento clinico, evidenziare gli agenti patogeni, rilevare le cause, giungere alla diagnosi e alla strategia terapeutica conseguente con farmaci adeguati, esattamente corrispondenti al suo organismo, agli organi, alle cellule, al sistema immunitario per condurli alla loro regolare e fisiologica funzionalità
Sent: Tuesday, July 10, 2011 8:26 AM
Subject: R: Re: OmeopatiaItalia: peggioramento Fibromialgia post partum
Buongiorno Dott. Moschini.
La ringrazio di cuore per la Sua risposta!! Finalmente tutta questa situazione sembra avere un senso, un motivo... Come mi suggerisce di procedere. Sarebbe possibile essere seguita da Lei anche a distanza? Ho una situazione particolare al momento che non mi permette di assentarmi da casa.
Questa settimana ho ritirato anche il referto di un tampone nasale che ho fatto di iniziativa mia dopo un anno di naso secco con croste, infiammazione....e finalmente sembra esserci un responsabile: Staphylococco Aureus. Sto facendo l'anbiotico per 6 giorni (ciprofloxacina) e il mio medico di base dice che questo batterio potrebbe essere responsabile dei dolori articolari, addirittura potrebbe essere pericoloso se non curato. Dopo l'antibiotico dovrei stare meglio ha detto..... Ma io continuo a non fidarmi...Mi sembrano tanti tentativi...tra il mio medico di base e il reumatologo. Invece quanto Lei mi ha riferito mi sembra veramente un orrizonte dopo tanto tempo.
Secondo Lei anche questo batterio potrebbe essere la causa di tutti i miei problemi? L'antibiotico basterà per eradicarlo?
Secondo Lei la mia situazione è recuperabile e sarà possibile evitare il peggio, cioè innescare patologie autoimmuni?
La ringrazio anticipatemene per la sua cordiale disponibilità e con l''occasione Le porgo i miei migliori saluti
Angela
Egregia Angela,
La posso seguire “a distanza” dopo la prima visita, quando ho eseguito l’analisi dell’organismo nel suo insieme degli organi, delle cellule, del sistema immunitario, impossibile chiaramente “a distanza” necessita la sua presenza; impossibile stabilire la diagnosi se non conosco quanto le sue cellule contengono come agenti patogeni, quanto sono in fase infiammatoria o degenerativa; non è la solita visita in cui la persona presenta gli esami, racconta i sintomi, la peculiarità e specificità delle mie visite consiste proprio nella conoscenza di quanto sta avvenendo all’interno della persona, perché si sono verificati i sintomi, quali cause stanno agendo, quali agenti patogeni sono presenti.
Lo Staphilococco non è il responsabile, è quanto il tampone ha raccolto, ma il tampone non indaga cosa è presente al di là delle fossa nasali, in zone inaccessibili al tampone, ma nemmeno negli altri organi; il batterio è solamente superficiale, al di sotto sono presenti virus, che non crescono sui normali terreni di coltura, vivono dentro le cellule e non sono “raccolti” dal tampone, come i batteri intracellulari, che hanno le medesime caratteristiche. Io non mi fermo alle prime “apparenze”, indago in maniera approfondita quanto le cellule contengono, da CHI sono attaccate, la condizione del microambiente in cui le cellule vivono, gli scambi nutritivi fra cellule e microambiente-
La sua situazione è recuperabile quando effettivamente giungo alla vera diagnosi, non attraverso tentativi o superficialità, ma con l’approfondimento di tutti i costituenti del suo organismo, attaccati da agenti patogeni soffrono e di questa sofferenza il sistema immunitario comunica all’esterno, manifesta i sintomi, interpretati correttamente, mi permettono, attraverso il ragionamento clinico e l’analisi dell’organismo nel suo insieme, giungere alla diagnosi e alla strategia terapeutica conseguente, stabilisco le basi per seguire la progressione della eliminazione degli agenti patogeni, la remissione delle cause, fino alla loro completa radicazione e soluzione, così da condurre l’organismo verso il funzionamento regolare e fisiologico.
Egr. Dott. Moschini,
La ringrazio di cuore per quanto mi ha scritto, chiarito e consigliato e soprattutto per avermi regalato la speranza che la mia situazione può essere risolvibile!!
Verso l'autunno potrò organizzarmi per una visita e la contatterò per fissare un primo appuntamento in modo da poter intraprendere il percorso di "eliminazione dei patogeni e recupero del terreno..."(essendo di Ravenna, devo aver a disposizione una giornata per venire e tornare dal Suo studio e al momento non ho la possibilità).
Intano Le sono molto grata per la Sua disponibilità e gentilezza. Non nego che questo stato di incertezza e malessere senza via di uscita mi procurava tanta ansia e depressione e ora mi sembra come se avessi ritrovato una strada da percorrere. Grazie!!!
Intanto mi suggerisce di fare altri esami che possono essere utili per una prima visita, in modo da prepare tutto la documentazione necessaria? Le ultime che ho fatto le devo ritirare a fine mese (cui emocromo, Ves, C3-C4, LAC, ab anti cardiolipina, vitamina D sierica, ab anti transglutaminasi, APCA, creatinina, ALT, glicemia, isoenzimi salivari, esami urine). Ana e Ena li ho fatto l'autunno scorso ed erano negative.
Il medico di base, dopo la visita pneumologica (di asma allergico) mi ha consigliato di fare una lastra al torace x i continui fastidi e dolori nel respiro, specialmente di sera, secondo Lei può essere utile?...o fatto talmente tanti analisi inquesti ultimi anni con esiti negativi...che sono stanca di fare e rifare esami inutili...Poi lastre che comunque comportono sempre qualche rischio. Secondo Lei Le può essere utile lo stesso?
La ringrazio anticipatamente e con l'occasione Le porgo i miei migliori saluti
Angela
Egregia Angela, quelli esami non sono diretti alla sua problematica specifica e alla ricerca delle cause e degli agenti patogeni; non conducono alla soluzione, alla diagnosi e soprattutto non indicano una terapia specifica, creano soltanto confusione, sono sparati un po’ in qua, un poò in là, senza un preciso ragionamento clinico. Ad esempio antitransglutaminasi se negativa, non esclude la celiachia. Gli esami non conducono alla diagnosi, soltanto il ragionamento clinico effettuato con la analisi dell’organismo nel suo insieme, degli organi, delle cellule, del sistema immunitario può indirizzare alla soluzione; gli esami saranno consigliati dopo l’analisi per eseguire una fotografia dello stato attuale, non certamente per eseguire la diagnosi che io effettuo durante la visita.
Importante è l’asma allergico che ora segnala, poiché gli agenti patogeni che hanno prodotto l’asma e l’allergia sono sempre presenti e hanno determinato anche la fibromialgia. Il cortisone non va assunto fa sviluppare maggiormente gli agenti patogeni, toglie le difese dell’organismo e la conduce alla fibromialgia. Importante è sempre accertare le cause ed agire su queste, mai sui sintomi, poiché le terapie sintomatiche creano aggravamenti, come le è successo, ed è evidente.
Oggetto: fibromialgia o connettivite indifferenziata?
Gentilissimo Dott. Moschini,
mi chiamo Angela e sono di Cesenatico Le avevo già scritto nel 2011 dopo il mio primo parto e per un peggioramento della mia fibromialgia con fenomeno di Raynaud primario senza autoanticorpi e diagnosticatami nel 2004.
Le descrivo in modo più breve possibile la situazione (anche se non è facile sintetizzare… :-)):
Per parecchi anni sono stata bene fino quando ho partorito nel 2011 e l’avevo contattata per un Suo parere perché presentavo dolori articolari, stanchezza, rosacea, asma allergica e reflusso gastroesofageo. Lei è stato molto gentile a spiegarmi su quanto sia potuto accadere ! …e il mio primo interesse era venire da Lei ad iniziare il percorso da Lei proposto.
Ma purtroppo non sono riuscita a venire, perché nel frattempo ho avuto una serie di problemi famigliari che non mi davano la possibilità di prendermi neanche un giorno per venire da Lei a Massa la mamma ha avuto un infarto e tra bambino piccolo e prendermi cura di Lei non è stato possibile…. Cosa che mi è dispiaciuto molto, perché credo che Lei mi avrebbe potuto aiutare nel modo giusto!!!)
Ora che mia mamma ha una persona di fiducia che la segue, vorrei pensare un po’ a me e riprendere la Sua strada che mi aveva dato tanta fiducia e vorrei chiederLe quali esami effettuare prima di prendere appuntamento presso il Suo studio a Massa?
La mia situazione è la seguente:
Fibromialgia e fenomeno di Raynaud completamente migliorato negli anni. 2010 gravidanza in ottima salute! Ma aumento notevole del peso di 28 kg, persi dopo 7 mesi dal parto. Fenomeno di Raynaud non mi ha dato nessun problema!
Dopo il parto nel 2011 la situazione era la seguente:
Dolori articolari, stanchezza, asma allergico, dermatite seborroica, rosacea, blefarite, orticaria allergica, reflusso gastroesofageo (attivato durante il 7° mese di gravidanza), miodepsie. Durante l’allattamento il LAC si era lievemente alzato, ma già in giro di pochi mesi si era normalizzato e il reumatologo mi aveva detto che era dovuto alla prolattina. (non ha dato importanza!)
Nel frattempo il mio medico mi aveva dato il Carvelin che ho sostituito al cardirene 75 prescrittomi dal reumatologo durante la positività del LAC e il Citogenex, Aflugenex e Bifiselle cosa che mi ha dato notevoli benefici.
Ma dopo una broncopolmonite a gennaio l’anno scorso gli ANA si sono alzati che non ho mai avuto positivo negli anni: 1:160 speckled, dopo 2 mesi 1:80 speckled. Il reumatologo, di poco parole in generale, non gli ha dato importanza, quando gli ho chiesto che valore potrebbero avere mi ha risposto quasi infastidito e detto possono essere riferibile a quella broncopolmonite e mi ha sempre riconfermato la Fibromialgia con fenomeno di Raynaud e iniziato a parlare di “connettivite indifferenziata… che non dovrebbe dare più di tanto problemi….” ma non mi ha spiegato di cosa si potesse trattare, mi ha detto solo di rifare gli esami tra 6 mesi. In ogni caso sono stata abbastanza bene, sono andata al mare ho fatto una vita normale in questi mesi, tranne un inizio di artrosi alle mani che però noto si scatena con l’assunzione di grano (autoanticorpi per glutine negativi).
In questi mesi intanto è rimasto costante un dolore alla parte sinistra del corpo: mandibola, orecchio, lingua, gola, braccio e soprattutto formicolio durante la notta e ghiandole reattive sotto mandibola sx. Girando da uno specialista all’altro (otorino, ortodentista, gnatologo…) mi parlavano di faringite cronica, disturbo ATM e tunnel carpale per il quale devo fare ancora indagini. Non hanno mai considerato la Fibromialgia e il Raynaud.
Ma la cosa è andata a peggiorare fino a queste ultime settimane: Dopo uno streptococco in gola con gonfiore dei linfonodi del collo (non riuscivo a girare la testa dal male) e che è stato curato con antibiotico x 10 giorni, subito dopo ho avuto un forte stato di debolezza che non mi ricordo di aver mai avuto. La mia dott.ssa mi parlava di rifare gli esame della ferritina, perché essendo diventata vegetariana potrei avere secondo Lei un po’ di anemia…. Ma oltre a questa debolezza mi si è accentuato di molto il Raynaud. Mi trovo le mani cianotiche e in particolare quella sx, compreso il pollice che mostra segni di ruvidità e spaccatura alla punta (quello che sapevo però che il raynaud prendesse solo le 4 dita, tranne il pollice…, per cui mi viene il dubbio che sia collegato al tunnel carpale?) Contattando il reumatologo non gli da importanza e mi fa la capillaroscopia, ma solo alle 3 dita a partire dal mignolo,…al pollice non gli da importanza…. riparla di possibile di connettivite indifferenziata , fenomeno primario però “non è cambiato niente dall’ultima visita” e mi prescrive un tonico per i vasi capillari … e una crema per le mani.
Ora leggendo in internet, cosa che ho sempre evitato…ma con la grande confusione che ho in testa di cosa sia esattamente questa connettivite indifferenziata, mi sono fatta coraggio…ho una gran paura che si stia avviando qualcosa e che i medici che ho contattato trascurano….o forse sto diventando semplicemente ipocondriaca…?
Stavo pensando ad un secondo figlio…ma leggendo in internet mi ritrovo ad avere paura, perché ho capito che potrebbe scatenare cose ben più importanti… Mio marito mi dice, “ma se questo mettesse in pericolo la tua salute, vuoi che il medico non te lo dice?”…io non so più a chi credere dopo aver letto tante cose di cui non avevo neanche la più pallida idea…. Ho letto che al sole è meglio non stare. Io ero abituata ad andare al mare, in bici a fare gite all’aria aperta con mio figlio… Dopo aver letto di tutto e di più sono terrorizzata e non so come comportarmi e soprattutto come muovermi. Ho solo capito che il mio reumatologo non mi ha spiegato niente di niente. Ho preso appuntamento da un nuovo reumatologo a Ferrara ma devo aspettare due mesi, privatamente tra l’altro…almeno per avere una diagnosi più precisa e una spiegazione di cosa si tratta…. Ma credo sempre meno nella medicina ufficiale e vorrei intraprendere la strada che Lei propone come medico. Credo fermamente che ci sia una causa e che bisogna cercarla per prevenire guai!!!
Tra l’altro sono cresciuta in Germania e sono sempre stata curata con l’omeopatia e ho sempre avuto una salute di ferro!!
Spero Lei possa darmi qualche indizio su ciò che sta accadendo e dirmi se potrebbe aiutarmi. Secondo Lei è meglio aspettare per il secondo figlio…o come ho letto …è meglio non pensarci neanche…. Non nego che oltre alla preoccupazione sto andando un po’ in depressione, perché mi sento persa e nessuno mi da fiducia….
Mi scusi per lo sfogo, e sperando di ricevere un Suo parere, Le porgo i miei migliori saluti
Angela
Egregia Angela, le avevo spiegato le cause e gli agenti patogeni che conducono alla fibromialgia, connettivite indifferenziata, fenomeno di Raynaud patologie autoimmuni, agendo su queste, è possibile ottenere il ristabilirsi delle condizioni regolari e fisiologiche, ripristinare gli organi interessati. Iniziando la strategia terapeutica dal 2011, lei attualmente sarebbe in una situazione certamente completamente diversa, i sintomi dolori articolari, stanchezza, rosacea, asma allergica e reflusso gastroesofageo. sarebbero stati condotti alla loro estinzione, senza soppressioni ma agendo sulle reali cause che li hanno determinati, sugli agenti patogeni presenti e responsabili della patologia, con la sicurezza della effettiva soluzione delle cause e della radicazione degli agenti patogeni.
Nel periodo successivo alla gravidanza la patologia peggiora sempre, se non viene curata adeguatamente agendo sulle cause e sugli agenti patogeni responsabili.
Tornano i sintomi precedenti, in aggravamento, con aggiunta di altri sintomi e patologia, la cause e gli agenti patogeni sono rimasti silente per permettere la prosecuzione della gravidanza e il parto, la prevalenza è verso la nascita del figlio, successivamente, non avendo ristabilito gli organi ed eliminato gli agenti patogeni, la situazione torna come prima della gravidanza,
Gli esami non conducono alla diagnosi, prima la analisi dell’organismo, degli organi, delle cellule, del sistema immunitario, che guidano il mio ragionamento clinico, alla diagnosi e alla strategia terapeutica; successivamente gli esami saranno indirizzati alla diagnosi per ottenere una descrizione esatta dello stato del suo organismo, come una fotografia di confronto per l’incremento della prosecuzione verso lo stato regolare e fisiologico, avere un termine di paragone. Ad esempio nella diagnosi di diabete occorre conoscere la glicemia, quando questa cala a livelli fisiologici, dimostra la sua partecipazione corretta alla terapia.
È necessaria la diagnosi esatta, la strategia terapeutica, la certezza della effettiva soluzione delle cause, della radicazione degli agenti patogeni.