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Bronchite, permanere di uno stato infiammatorio ai polmoni dopo Mononucleosi,mi dicono che il virus è passato, ma io non ci credo, Epstein Barr sempre attivo, esempio IgG e IgM presenza del virus

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Buongiorno Dott. Moschini,

la disturbo per un consiglio: mio figlio di 17 anni ha iniziato a fine luglio 2013 con una brutta tonsillite, complicata da una gengivite, curata con antibiotici che dopo 20 gg.si ripresentava e l'addebito di questo è stato dato ad una copertura insufficiente della precedente cura antibiotica.

Dagli esami del sangue emergeva una precedente infezione di mononucleosi che il medico asseriva essere stata già debellata.

Dopo due mesi , a novembre, ricompariva una brutta infezione con tosse, proseguita poi in una polmonite curata ovviamente con antibiotici.

La lastra di controllo, effettuata a fine dicembre,  però evidenziava solo una lieve remissione dell'addensamento e il permanere di uno stato infiammatorio ai polmoni.

Ora, il ragazzo non mi pare sia in "forma" , poco vitale e , leggendo i suoi appunti in internet in merito alla mononucleosi,  mi sorge il dubbio che sia ancora coinvolto dalla mononucleosi.

Considerando la nostra residenza , a nord di Milano, come potrei accedere ad una sua valutazione? Lei potrebbe consigliarmi qualcosa?

In attesa di suo riscontro, porgo i miei più sentiti ringraziamenti per l'attenzione che vorra' accordarmi e i miei più cordiali saluti.

Angela. 

 

Egregia Angela,

Ha perfettamente ragione, il virus di Epstein Barr è sempre presente, ha determinato la brutta tonsillite, complicata da una gengivite, gli antibiotici non hanno alcuna funzione sui virus, la bronchite, il permanere di uno stato infiammatorio ai polmoni. La considerazione IgG positive e IgM negative, il virus non è più presente, l’infezione è passata, rappresenta un grave errore diagnostico, immunologico, impedisce la corretta terapia, crea confusione, fa permanere i processi infiammatori determinati dalla presenza continua del virus di Epstein Barr.

Le metto in allegato un esempio della falsità di questa considerazione, il virus è presente nel Plasma con 199 copie\ml, nel sangue 6.248 copie\ml, nelle cellule 588 copie\10 alla quinta. Consideri che ogni litro sono presenti 1.000ml, quindi 6.248 per 1.000 sono presenti 6.248.000 di copie virali ogni litro; consideri quanti litri di sangue circolante, la velocità di circolazione, i virus sono presenti in ogni punto degli organi, delle cellule, del microambiente. Deve considerare il sangue viene in contatto con tutti gli organi, le cellule, i liqidi, linfa, dove trasporta il virus di Epstein Barr, può essere depositato e provocare i processi infiammatori conosciuti, mantenere l'infiamamzione, i sintomi.

I virus sono nelle cellule, passano nel sangue quando il loro numero è smisurato, nella persona dell’esempio, sono numerosi e sono passati nel sangue.   

una precedente infezione di mononucleosi che il medico asseriva essere stata già debellata.

Il virus di Epstein Barr ha la caratteristica di rimanere latente e persistente in forma attiva una volta entrato nell’organismo con la Mononucleosi, soprattutto se non individuato immediatamente ed eseguita la strategia terapeutica adeguata, prosegue nel determinare processi infiammatori continui,

una brutta tonsillite, complicata da una gengivite, curata con antibiotici che dopo 20 gg.si ripresentava e l'addebito di questo è stato dato ad una copertura insufficiente della precedente cura antibiotica.

Gli antibiotici non hanno alcuna attività distruttiva sui virus.

Dopo due mesi , a novembre, ricompariva una brutta infezione con tosse, proseguita poi in una polmonite curata ovviamente con antibiotici.

Impossibile prescrivere una terapia antibiotica senza conoscere quale agente patogeno è presente, se presente un virus, non hanno alcuna azione.

La diagnosi si impone, individuare esattamente il virus di Epstein Barr e gli altri agenti patogeni per giungere alla strategia terapeutica che elimini virus di Epstein Barr, con la certezza che effettivamente è stato radicato.

Esempio in allegato