Data: Thu, 19 Dec 2013 12:14:25 +0100
A: "dott.Alberto Moschini" Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oggetto: Oggetto: sospetto malattia autoimmune.
Egr. Dott. Moschini, buongiorno,
Ho reperito la sua mail dal forum omeopatiaitalia
Vorrei sottoporre il mio caso alla Sua attenzione.
Nel mese di agosto sono stata colpita da una papillite/neurite ottica all'occhio dx senza riduzione del visus....
Dalla visita oculistica scaturisce necessità di effettuare risonanza magnetica dell'encefalo con mezzo di contrasto....esito: vedi foto.
A questo punto prenoto visita neurologica e faccio presente positività degli ANA: anno 2007 1:160, anno 2010 1:320, anno 2013 1:640.....
A seguito visita neurologica risultata nella norma, sono in fase di controlli con una serie di esami sia di laboratorio sia strumentali .....
La settimana scorsa eseguo risonanza magnetica del midollo cervicale e dorsale con mezzo di contrasto...
.anche di questo esame invierò foto del referto.
Descrizione del mio stato generale: senso di testa piena e vertigini, spesso alla sera stato confusionale, notevole astenia soprattutto agli arti superiori ed inferiori, perdita dei capelli, fitte della durata di pochi secondi alla testa al torace, sensazione di rimbombo dello stesso all'atto del parlare...estremità sempre fredde con colore bluastro alle unghie....eritema al sedere in fase premestruale dall'ovulazione all'arrivo del ciclo.
Premesse: ricovero c/o reparto malattie infettive nell'anno 2003 (10anni fà) x febbre sconosciuta.....primi giorni molto alta, successivamente febbricola x circa un mese......eseguiti tutti i controlli del caso....dimissioni dopo 20 gg con la seguente diagnosi: sospetta virosi e ana positivo da controllare periodicamente.
Anno 2006 diagnosi di endometriosi;
Anno 2008 intervento in laporoscopia x prelievo cisti;
Anno 2009 (gennaio) aborto spontaneo;
Stesso anno settembre 2009 fecondazione artificiale con esito di parto gemellare.....una delle due dopo tre mesi ha diagnosi di blocco cardiaco atrioventricolare di 2°, necessità di impianto x pace maker...
Tutto ciò premesso, Le chiedo un parere circa il mio caso.
Nella speranza di essere stata più chiara possibile, ringraziando x l'attenzione ke vorrà accordarmi, colgo l'occasione x porgerLe i più cordiali saluti.
Filomena
Siracusa
Egregia Filomena, Dalla visita oculistica scaturisce necessità di effettuare risonanza magnetica dell'encefalo con mezzo di contrasto....esito: vedi foto.
non vedo la foto
importante è la progressione delle patologie descritte e la correlazione fra loro che la hanno condotta a questa ultima malattia.
Non risolvendo mai la malattia, non agendo mai sulle cause che la hanno provocata, questa continua nella sua progressione in aggravamento.
La considerazione ulteriore consiste nella medicina convenzionale, prevale il ragionamento clinico, gli esami non conducono alla diagnosi, se negativi non escludono niente, devono essere considerati insieme al ragionamento clinico che ha la prevalenza.
Premesse: ricovero c/o reparto malattie infettive nell'anno 2003 (10anni fà) x febbre sconosciuta.....primi giorni molto alta, successivamente febbricola x circa un mese......eseguiti tutti i controlli del caso....dimissioni dopo 20 gg con la seguente diagnosi: sospetta virosi e ana positivo da controllare periodicamente.
Quella febbre non era sconosciuta, la medicina ha tutte le possibilità di accertare quale agente patogeno era presente, potrebbe essere il medesimo che le ha determinato la patologia attuale, trascurato ha continuato nella sua azione infettiva\infiammatoria. sospetta virosi e ana positivo Non è esatta e non corrisponde alla medicina convenzionale, deve essere indicato il virus, la causa che provocato gli ANA positivi, altrimenti non è possibile dimettere una persona con questa diagnosi, quando la medicina convenzionale mette il medico nella condizione di poter conoscere il virus responsabile e la causa degli ANA positivi. Sui testi di medicina e in letteratura internazionale è descritto chiaramente come dirigere il ragionamento clinico, giungere alla diagnosi precisa e alla strategia terapeutica per condurre la malattia alla sua soluzione.
Anno 2006 diagnosi di endometriosi; La causa è conosciuta e dipende febbre che poteva essere conosciuta e risolvibile, così l’endometriosi non sarebbe avvenuta, come gli avvenimenti successivi, sempre correlati all’evento precedente febbre
Anno 2008 intervento in laporoscopia x prelievo cisti; Anno 2009 (gennaio) aborto spontaneo;
Così anche la patologia della gemella blocco cardiaco atrioventricolare dipende dal precedente episodio non risolto
positività degli ANA
sempre in progressivo aumento, indica la presenza continua dell’agente patogeno e delle cause che hanno provocato la positività degli ANA
Tutti questi sintomi:
testa piena e vertigini, spesso alla sera stato confusionale, notevole astenia soprattutto agli arti superiori ed inferiori, perdita dei capelli, fitte della durata di pochi secondi alla testa al torace, sensazione di rimbombo dello stesso all'atto del parlare...estremità sempre fredde con colore bluastro alle unghie....eritema al sedere in fase premestruale dall'ovulazione all'arrivo del ciclo.
Rappresentano la progressione della presenza degli agenti patogeni e delle cause della positività degli ANA.
Ho la possibilità e la necessità di condurre il ragionamento clinico per evidenziare gli agenti patogeni e le cause che la hanno condotta alla malattia attuale, conseguente a quanto avvenuto precedentemente al 2003 e successivamente, giungere alla diagnosi, alla strategia terapeutica, avere la possibilità di seguire l’andamento della remissione delle cause e la eliminazione degli agenti patogeni, con la certezza della completa soluzione e radicazione degli agenti patogeni, il ripristino delle condizioni fisiologiche dell’organismo.
Data: Thu, 19 Dec 2013 16:00:56 +0100
A: "dott.Alberto Moschini"
Oggetto: Re: Oggetto: sospetto malattia autoimmune.
Ho inviato foto risonanze con altra mail........
Egregia Filomena,
Queste lesioni:
Piccole aree di aumentato segnale,…., a carico della sostanza bianca sottocorticale fronto parietale biemisferica da riferire a focolai di gliosi di significato aspecifico,
sono caratteristiche di processi infiammatori cerebrali determinati dalla presenza di virus neurotropi, che hanno la capacità di giungere nelle cellule cerebrali e provocare infiammazione, che si evidenzia con il sintomo della papillite/neurite ottica all'occhio dx, risultato della trascuratezza avvenuta dal 2007 quando non è stata evidenziata la causa della positività degli ANA: così la patologia è andata avanti finchè è avvenuta la papillite/neurite ottica all'occhio dx, chiaramente intervenire precocemente sulle cause e sulla presenza degli agenti patogeni responsabili della papillite/neurite ottica all'occhio dx, eliminando i microorganismi con la certezza della loro effettiva radicazione, della soluzione delle cause, posso condurre l’organismo alla sua funzionalità regolare e fisiologica.
Non è una patologia autoimmune, ma una patologia neurologica, come descritto dalla risonanza magnetica.
Data: Sun, 22 Dec 2013 08:28:32 +0100
Egr. Dott. Moschini,
Innanzitutto la ringrazio per l'attenzione prestata al mio caso e nell'esprimere una notevole ammirazione per la celerità con cui è giunto ad una possibile patologia, le chiedo:
Esiste un esame specifico per rilevare la presenza dei virus neurotropi????
Allo stato attuale ho già eseguito vari esami di laboratorio (le invierò esiti) oltre ke strumentali.......
Sono, inoltre, in attesa dell'esito dell'esame del liquor.....
Nell'attesa di suo cortese riscontro e ringraziandoLa ancora sentitamente, colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti e augurarLe Buone Feste!!!!
Egregia Filomena, invii gli esami eseguiti,
La diagnosi è sempre clinica, il ragionamento clinico che deriva dalla analisi della persona, degli organi, delle cellule, del sistema immunitario è essenziale, questa logica clinica, occorre sempre applicare. Questo è l’esame specifico per rilevare la presenza dei virus neurotropi e tutti gli altri agenti patogeni possibilmente presenti, che hanno creato la patologia.
Avevo già presupposto nella prima risposta la presenza di agenti patogeni, che ho la possibilità e la necessità di individuare e di effettuare la strategia terapeutica per la loro eliminazione con la sicurezza della loro effettiva radicazione, sin dal
Premesse: ricovero c/o reparto malattie infettive nell'anno 2003 (10anni fà) x febbre
Se avessero individuato esattamente quali microorganismi provocavano la febbre, lei attualmente non avrebbe tutta la patologia che presenta e soprattutto le lesioni cerebrali dimostrate dalla Risonanza, starebbe veramente in ottima salute; la diagnosi avevano tutte le possibilità di effettuarla, effettuare la strategia terapeutica per la radicazione degli agenti patogeni responsabili ben evidenziati.
Gli esami non conducono alla diagnosi ed è completamente inutili eseguirne tantissimi quando la diagnosi è estremamente chiara, con la possibilità di agire direttamente sulle cause e sugli agenti patogeni, con esami precisi senza effettuarne di inutili che non conducono alla diagnosi.
Potevano sapere quali virus neurotropi erano presenti Premesse: ricovero c/o reparto malattie infettive nell'anno 2003 (10anni fà) x febbre, la medicina li conosce benissimo, ha tutte le possibilità di accertarli ed per giungere alla diagnosi precisa e alla strategia terapeutica conseguente.
Il giorno 23/12/13 14:59, "Filomena" <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.lice.it > ha scritto:
Cordiali saluti
Questi sono gli esami:
Egregia Filomena,
Anticorpi antiCytomegalovirus IgG 55,20
Anticorpi anti Herpes Virus Positivo
Anticorpi antiMycoplasma Pneumoniae debolmente Positivo
Anticorpi anti Epstein Barr VCA IgG 83,30
Risonanza Magnetica
Piccole aree di aumentato segnale, a carico della sostanza bianca sottocorticale fronto parietale biemisferica da riferire a focolai di gliosi di significato aspecifico.
Cytomegalovirus ed Epstein Barr insieme agli Herpes Virus, tutti virus neurotropi sono presenti da diverso tempo, gli anticorpi IgG positivi indicano l’incontro con questi virus, la negatività degli anticorpi IgM dimostra solamente che l’incontro con questi virus è avvenuto da molto tempo. Gli anticorpi IgM aspecifici, vengono prodotti nei primi 20-30 giorni di infezione, successivamente vengono prodotti gli anticorpi IgG specifici, che continuano ad essere creati costantemente ogni volta che il sistema immunitario incontra i virus. Considerare la presenza degli anticorpi IgG e assenza degli anticorpi IgM i virus non sono presenti, è una infezione trascorsa ed ormai risola è un grave errore diagnostico, immunologico, impedisce una terapia e crea confusione nella persona che presenta i suoi sintomi. Viene sempre definita Stressata
Nel 2003 quando presentava la febbre Cytomegalovirus, Epstein Barr e Herpes virus erano già presenti, ma un errore di interpretazione li ha trascurati, così tutta la sintomatologia si è aggravata, fino alla papillite/neurite ottica all'occhio dx senza mai prendere provvedimenti sulla reale causa, così la patologia è andata avanti.
Attualmente la malattia può essere fermata conducendo l’organismo alla sua funzionalità regolare e fisiologica, intervenendo sulla eliminazione dei virus, con la certezza della loro effettiva radicazione.
In allegato le metto un esame che dimostra chiaramente la presenza del virus di Epstein Barr nel sangue, nonostante l’assenza delle IgM. I virus albergano nelle cellule, quando sono tantissimi passano nel sangue, come nell’esame in allegato. Il virus di Epstein Barr vive nei linfociti e nei linfonodi, nell’esempio le cellule, linfociti, contengono 588 copie virali per 10 alla quinta cellule, linfociti.
Come vede è molto semplice applicare il ragionamento clinico e sin dall’inizio del mio commento le ho spiegato la presenza di virus neurotropi che già negli esami sono presenti.
Questi esami dimostrano l’infondatezza della possibilità dell’assenza del virus di Epstein Barr, soltanto una “memoria”, una malattia passata, considerando la negatività degli anticorpi IgM e la positività degli anticorpi IgG, infatti questi rappresentano soltanto l’incontro che è avvenuto con il virus di Epstein Barr, non la “memoria”, poiché questa si verifica quando il virus effettivamente è stato eliminato ed è rappresentata dal Linfocita di Memoria, che rimane silente finché il virus di EPSTEIN BARR, come un altro agente patogeno, rientra nell’organismo, il linfocita di Memoria si clona velocemente producendo IgG specifiche; se il virus di Epstein Barr o altro agente patogeno non è mai stato eliminato, il Linfocita di Memoria non si forma e gli anticorpi IgG continuano ad essere prodotti.