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VACCINO PAPILLOMA VIRUS, FEBBRE DA 40gg

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Egr. Dott. Moschini,

Sono una ragazza di 26 anni e volevo chiederle un parere su cosa fare.

Mi sono operata del setto nasale 7anni fa e da quel momento sono iniziate le tonsilliti e l'uso di antibiotici. Ad aprile 2012 un otorino mi ha dato come cura il bactrim forte e sono stata malissimo tra giramenti di testa, debolezza e pressione in media 95 su 55. Solo dopo 3 mesi sono stata meglio, poi ho preso altre 2 tonsilliti e quindi altro antibiotico (veclam 500). Fine ottobre mi sono venuti i condilomi, ho fatto varie bruciature e applicavo bactroban pomata. Nel frattempo verso i primi di febbraio 2013 mi sentivo debole e avevo orecchie ovattate come quando si va in montagna ed ero a periodi gonfia nel lato sinistro del collo. Dimenticavo che avevo avuto problemi con un dente a sinistra e l'ho devitalizzato a settembre 2012, ma non mangiando per mesi a sinistra mi è venuta una gengivite e secondo l'otorino mi si è spostata la masticazione per questo mi fa male alla pressione col dito sotto l'orecchio.

Il 28 marzo ho fatto la prima dose del gardasil vaccino hpv, all'inizio nessun sintomo, il 1 aprile inizia una febbricola che varia da 37 a 37.5 che ho fino ad oggi ( 40gg). Tra gli altri sintomi ho debolezza che ora sto cercando di diminuire con integratori naturali, ho cefalee (a volte sento come spilli nella testa) e sento calore al viso come se avessi febbre alta. Sono stata da un primo otorino che mi ha detto che sarà solo un caso di difese immunitarie basse, mi ha fatto fare analisi del sangue ed il monotest è negativo, toxoplasmosi negativa, unici valori lievemente alterati sono VES a 17, volume globul. Medio a 96,1 invece di 95 e contenuto medio Hgb 32,1 invece di 32,0. La tiroide è ok, IgG IgM IgA nella norma, Proteina C reattiva 0.5 quindi ok. Per questo otorino non ho niente, solo rinite allergica, poi però mi ha detto di andare da un infettivologo dato il persistere della febbre. Intanto sono andata da un secondo otorino che mi ha detto che non è febbre (mi ha detto che non capisco niente e la febbre è dopo 38)  e l'ovattamento alle orecchie è perché bevo poco e non produco un litro di muco al giorno. Venerdi sono andata dall' infettivologo e mi ha visitata dicendo che fisicamente sto bene, i linfonodi sono tornati a posto, ma questa febbricola non è normale, cosi mi ha prescritto varie analisi che ho fatto questa mattina: emocromo, VES, Ana, Ena, anti- Dna nativo, ebv, cmv, proteina c reattiva, hiv, anti- transglutaminasi, LDH, elettroforesi sieroproteica, ferritina. Inoltre dato il leggero fastidio che ancora ho al dente mi ha prescritto un opt per escludere granulomi.

In attesa delle risposte di queste analisi, volevo chiederle che altro potrei fare e se il vaccino abbia causato qualcosa. Siccome ho letto una sua vecchia risposta che diceva che una parte del vaccino poteva essersi persa nell'organismo e provocare cefalee dato che predilige l'apparato neurologico, volevo sapere che esami fare per scoprirlo, dato che abito nelle Marche e non potendo venire da lei non so a chi rivolgermi con una competenza su questo vaccino hpv.

La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungata cosi tanto.

Egregia, per ogni patologia occorre sempre eseguire la diagnosi esatta, eseguire un intervento privo di diagnosi, senza comprendere quali agenti patogeni sono presenti e quali cause la hanno condotta alla malattia, così questa prosegue provocando altre malattie,  tonsilliti. L’uso degli antibiotici senza conoscere l’agente patogeno presente, è scorretto, inoltre molti sono i batteri resistenti e le sostanze chimiche antibiotici non hanno alcun effetto sui virus, pertanto senza la precisa determinazione degli agenti patogeni, impossibile eseguire una terapia che sia sicura.

Il bactrim forte non ha mai avuto un effetto sin dal 1972, impossibile che lo abbia nel Ad aprile 2012 cos’ anche il veclam 500 senza una precisa diagnosi e conoscenza delle resistenze, impossibile possa avere un effetto terapeutico.

I condilomi sono espressione della presenza del papilloma virus, che è presente nelle cellule dell’organismo, inutile eseguire bruciature, utilizzare pomate bactroban pomata. il papilloma virus permane indisturbato nell’organismo, nelle cellule, qualsiasi azione alla superficie non ha azione sul Papilloma virus; l’azione terapeutica necessita della possibilità di evidenziare la sua presenza, in quali organi partecipa ai processi infiammatori, agire esattamente sul virus Papilloma, con la certezza della sua graduale eliminazione fino alla completa radicazione.

gardasil vaccino hpv, non ha alcuna valenza terapeutica, soprattutto in presenza di papilloma virus attivo, il vaccino si somma alla presenza del Papilloma. Così inizia la febbricola che è espressione della presenza degli agenti patogeni responsabili  operata del setto nasale tonsilliti  giramenti di testa, debolezza e pressione giramenti di testa, debolezza e pressione gonfia nel lato sinistro del collo. condilomi, Papilloma virus attivo cefalee. Il vaccino  gardasil vaccino hpv,  ha una azione sul sistema nervoso centrale, si “infila” nelle cellule.

monotest Non è attendibile e non dimostra niente, non può escludere la presenza del virus di Epstein Barr.

Dire La tiroide è ok non ha alcun significato, quando non vengono indicati gli esami effettuati, possono non essere stati eseguiti quelli necessari a dimostrare l’esatta funzionalità della ghiandola tiroidea.

Gli esami non conducono alla diagnosi e quando sono negativi non escludono niente, la loro interpretazione è correlata con la clinica, il ragionamento clinico è la condizione essenziale per giungere alla diagnosi.

La diagnosi è fondamentale in Medicina, sia convenzionale che omeopatia, per questo io eseguo la Medicina Integrata Omeopatica, integro ed applico tutta la conoscenza della medicina convenzionale, il ragionamento clinico, completato con quello omeopatico, omotossicologico; importante per la sicurezza del risultato clinico terapeutico della guarigione, poter seguire la progressione verso il ripristino delle condizioni regolari e fisiologiche.

Questi agenti patogeni, che sono presenti nel suo organismo, rimangono latenti e persistenti e spesso difficilmente possono essere identificati, poiché non sempre stimolano il sistema immunitario, hanno la capacità di nascondersi e non essere identificati, dal sistema immunitario, ma anche dai medici che vedono la superficie, Per questo otorino non ho niente, solo rinite allergica,   andare da un infettivologo dato il persistere della febbre. da un secondo otorino che mi ha detto che non è febbre (mi ha detto che non capisco niente e la febbre è dopo 38) ma non quello che avviene nel profondo, non sono riusciti a seguire un ragionamento clinico; fanno entrare altri agenti patogeni come il Papilloma virus. Gli esami che vengono effettuati non partono da zero, ma da un certo valore, per cui rimane non identificabile un certo valore minimo; è facile vedere il primo piano, ma il sotterraneo appena sporgente ed il piano terra, difficilmente vengono considerati. Così importante è effettuare l’analisi della cantina, per conoscere lo stato di tutto il palazzo, poiché le crepe potrebbero essere proprio nel sotterraneo, appena sporgente.  Anche la corretta interpretazione degli esami con i sintomi clinici è importante, poiché gli agenti patogeni, cercheranno sempre di ingannare il sistema immunitario, per questo l’analisi devo applicarla correttamente, identificando quelli presenti, che provocano la risposta del sistema immunitario e di conseguenza i sintomi, importanti per comprendere le reazioni che stanno avvenendo e che conducono alla terapia.

La medicina integrata omeopatica mi mette nella condizione di comprendere queste cause che hanno condotto alla patologia,  l’organismo nel suo complesso, quali agenti patogeni sono presenti, quale infezione\infiammazione anche minima è presente, l’organismo nel suo complesso, poiché oltre al ragionamento clinico convenzionale, applico anche quello omeopatico ed omotossicologico, che sono importanti per comprendere l’organismo nel suo insieme, non solo questo, ma mi mette a disposizione esami strumentali non invasivi, che in tempo reale mi permettono di verificare i processi infiammatori minimi, asintomatici che si stanno verificando, oltre a quelli evidenti, quali alterazioni si stanno verificando sul sistema immunitario, quali organi sono compromessi, ma anche degli  agenti patogeni,  che possono essere i corresponsabili della sua  malattia, ma anche tutte le cause che la hanno condotta alla malattia principale. Importante è comprendere tutti gli avvenimenti fisiopatologici che la hanno condotta alla malattia, questa si prepara nel tempo non accade improvvisamente e scopo principale della medicina integrata è identificare ogni causa, per poterla condurre alla sua soluzione senza soppressioni. L’organismo deve rimanere sempre “pulito”, la cantina non deve contenere depositi, poiché potrebbero incrinare il palazzo. Soprattutto questi esami mi permettono di seguire l’evoluzione della malattia, la eliminazione degli agenti patogeni, comprendere in ogni momento tutte le reazioni che stanno avvenendo nel sistema immunitario.

La medesima medicina (convenzionale) indica la strada terapeutica nell’azione diagnostica e terapeutica con la possibilità di seguire l’evoluzione della patologia  verso la guarigione, ma non possiede gli strumenti per poter evidenziare in tempo reale la presenza degli agenti patogeni, delle cause, come condurre il ragionamento clinico conoscendo immediatamente lo stato dell’organismo nel suo complesso, degli organi, delle cellule, della matrice extracellulare, del microambiente, come giungere alla diagnosi considerando tutti i sintomi, specifici, caratteristici, peculiari, vaghi, aspecifici, che comprende l’analisi della funzionalità del sistema immunitario, poiché l’azione della strategia terapeutica si rivolge a questo e deriva esattamente da tutto il percorso del ragionamento clinico, stabilendo le basi per le verifiche successive della progressione del raggiungimento della funzionalità regolare e fisiologica dell’organismo.