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Perdite vaginali bambina di 8 anni

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Salve, sono la mamma di una bambina di 8 anni che da circa due settimane è disturbata da frequenti perdite vaginali causate da streptococco beta emolitico del gruppo a e stafilococco albo. La pediatra che non crede nell'omeopatia e in tutto ciò che è naturale mi ha prescritto l'antibiotico per 10 giorni ma poichè al contrario i sono certa che si possa curare con altri rimedi sto dando alla bimba per via orale il tea tree oil, fermenti con vitamine ed uno sciroppo di minerali quali rame ed altri chiamato oximix 1 della driatec. Oltre a tutti gli accorgimenti del caso in merito all'igiene e all'alimentazione. Devo dire che va un pò meglio ma volevo sapere se posso farcela con questa cura o devo integrarla con altro? Quanto altro tempo mi posso dare per vedere un a completa guarigione? ovviamente dovrò ripetere il tampone vaginale? Grazie infinite per i congligli che Vorrà darmi. Una mamma preoccupata!

 

 

Egregia, importante è sempre agire sulle cause accertate, può essere presente lo Streptococco e Stafilococco, ma anche altri agenti patogeni che il tampone non ha potuto raccogliere. Possono essere presenti batteri intracellulari, che vivono dentro le cellule, non vengono raccolti dai tamponi, che non riescono a prendere le cellule, non passano nei secreti, non crescono nei comuni terreni di coltura, occorrono esami specifici per poterli evidenziare, non sono sensibili agli antibiotici, poiché la cellula dove questi vivono, non fa passare sostanze estranee alle sue necessità, questi batteri intracellulari usano questa difesa anche contro il sistema immunitario, che non riesce ad individuarli, così nascosti dentro le cellule, si nascondono al sistema immunitario, ma anche al medico; lo stesso ragionamento devo applicarlo ai virus, che possono infettare l’apparato urogenitale, l’infezione\infiammazione non è soltanto relegata alla vagina, ma può essere più diffusa, viene vista la perdita vaginale, ma viene trascurato tutto l’apparato urogenitale.

La pediatra può anche non credere all’omeopatia, alla medicina integrata, ma deve tenere conto e credere almeno nella sua medicina, quindi ha trascurato una buona parte dell’organismo della bambina. Può anche non credere nella medicina biologica, ma almeno deve conoscere la sua medicina convenzionale. E’ sicura che gli antibiotici effettivamente agiranno su quei batteri riscontarti? Perché non ha proseguito le indagini e si è fermata alla semplice constatazione di un tampone? Quando avrebbe dovuto proseguire nel ragionamento clinico come le ho prospettato. Perché ha visto soltanto la secrezione vaginale e non ha proseguito nella determinazione delle cause?

Troppo facile dire non credo nell’omeopatia e poi trascurare la sua stessa medicina convenzionale. Troppo facile correre alla prescrizione di un antibiotico senza soffermarsi alla constatazione se effettivamente avrà effetto, senza evidenziare altri agenti patogeni che possono essere presenti.

La medesima medicina (convenzionale) indica la strada terapeutica nell’azione diagnostica e terapeutica con la possibilità di seguire l’evoluzione della infiammazione vaginale e dell’apparato urogenitale verso la guarigione, ma non possiede gli strumenti per poter evidenziare in tempo reale la presenza degli agenti patogeni, delle cause, come condurre il ragionamento clinico conoscendo immediatamente lo stato dell’organismo nel suo complesso, degli organi, delle cellule, della matrice extracellulare, del microambiente, come giungere alla diagnosi considerando tutti i sintomi, specifici, caratteristici, peculiari, vaghi, aspecifici, che comprende l’analisi della funzionalità del sistema immunitario, poiché l’azione della strategia terapeutica si rivolge a questo e deriva esattamente da tutto il percorso del ragionamento clinico, stabilendo le basi per le verifiche successive della progressione del raggiungimento della funzionalità regolare e fisiologica dell’organismo.

La medicina convenzionale ha soltanto l’antibiotico, ma funzionerà effettivamente sui batteri riscontrati? Viene spiegato al batterio che deve morire sotto l’effetto dell’antibiotico? Gli altri microorganismi intracellulari, virus e batteri intracellulari non risentono assolutamente dell’azione dell’antibiotico, è necessario intervenire per poterli eliminare attraverso la strategia terapeutica, con la certezza che effettivamente sono stati eliminati. Conoscendo ogni meccanismo fisiopatologico, occorrono esami specifici per evidenziare i microorganismi, le cause, l’azione della strategia terapeutica deve rivolgersi esattamente su questi, con sicurezza, senza tralasciare alcuna possibilità.

La medicina integrata omeopatica mi mette nella condizione di comprendere queste cause che hanno condotto la bambina alle perdite vaginali, espressione di una infezione\infiamamzione possibile di altri organi, l’organismo nel suo complesso, quali agenti patogeni sono presenti, quale infezione\infiamamzione anche minima è presente,, l’organismo nel suo complesso, poiché oltre al ragionamento clinico convenzionale, applico anche quello omeopatico ed omotossicologico, che sono importanti per comprendere l’organismo nel suo insieme, non solo questo, ma mi mette a disposizione esami strumentali non invasivi, che in tempo reale mi permettono di verificare i processi infiammatori minimi, asintomatici che si stanno verificando, oltre a quelli evidenti, quali alterazioni si stanno verificando sul sistema immunitario, quali organi sono compromessi, ma anche degli agenti patogeni, oltre allo Streptococco e Stafilococco che possono essere i corresponsabili della infezione e perdite vaginali, ma anche tutte le cause che la hanno condotta alla malattia principale. Importante è comprendere tutti gli avvenimenti fisiopatologici che la hanno condotta alla malattia, questa si prepara nel tempo non accade improvvisamente e scopo principale della medicina integrata è identificare ogni causa, per poterla condurre alla sua soluzione senza soppressioni. L’organismo deve rimanere sempre “pulito”, la cantina non deve contenere depositi, poiché potrebbero incrinare il palazzo. Soprattutto questi esami mi permettono di seguire l’evoluzione della malattia, la eliminazione degli agenti patogeni, comprendere in ogni momento tutte le reazioni che stanno avvenendo nel sistema immunitario.

Se l’organismo non viene considerato nel suo insieme; alcun specialista può risolvere questa complessità, poiché vede soltanto la sua specialistica, non considera gli altri organi, la complessità delle cellule, della loro risposta e del compito del sistema immunitario, che non “specialistico”, ma ha un comportamento globale, determinato dalla somma dei comportamenti dei singoli organi, dei loro componenti cellulari. Le perdite vaginali sono l’espressione della risposta immunitaria nei confronti di cause e di agenti patogeni, che io devo individuare, seguendo il ragionamento clinico, con l’analisi dell’organismo nel suo insieme, degli organi, delle cellule, per giungere alla diagnosi e alla strategia terapeutica da applicare con la certezza di poter seguire l’andamento della eliminazione dei microorganismi, la soluzione delle cause, fino al completo dissolvimento e radicazione. Comprendere questa linea di condotta è essenziale, altrimenti le terapie non saranno mai rivolte alla complessità delle alterazioni presenti senza alcuna soluzione.

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