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Basedow ipertiroidismo autoimmune

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Gentilissimo Dottore
Mi chiamo Maria e ho
40 anni
ho da pochissimo scoperto di essere affetta da Morbo di Basedow
anche se con molta probabilità
me lo trascinavo dietro senza saperlo.
Ho letto (in internet) una risposta da lei data qualche anno fa ad una signora e ne sono rimasta molto colpita.

Premetto che non so se era il caso di scrivere in forma privata e se mai avrò una risposta, ma sono così
spaventata da questa scoperta tanto da farlo divenire il mio unico pensiero.

Nella sua risposta parlava di cause... ecco!..era questo che volevo meglio comprendere:
può una
tosse continua e convulsiva (
tanto da farmi decidere di sottopormi ad una radiografia..senza esiti,
ancora oggi, a distanza di un anno, ci sono momenti in cui mi prende senza un apparente motivo
) provocare tutto questo in un organismo? E se riuscissi a curare questo avrei più possibilità di guarire dal Morbo di Basedow?
Volevo chiederle un'ultima cosa, può questo Morbo far aumentare la glicemia nel sangue?Tenga in considerazione la familiarità ed il fatto che negli ultimi mesi
ho mangiato senza sosta e senza mai avere senso di sazietà.

Spero di cuore che vorrà rispondere alla mia accorata richiesta di consigli.   

La ringrazio in anticipo

Egregia Maria, la tosse continua e convulsiva, può essere un sintomo che spinge ad indagare la causa che lo determina, il Morbo di Basedow, può presentarsi inizialmente con un sintomo uguale. Inoltre la causa che ha determinato la tosse continua e convulsiva può essere la medesima che ha prodotto il morbo di Basedow, in ambedue i casi, la ricerca delle cause è essenziale per giungere ad una diagnosi precisa su CHI ha messo in moto la patologia autoimmune, morbo di Basedow. Anche la mangiare senza sosta senza mai avere senso di sazietà, può essere un sintomo del morbo di Basedow, come CHI ha provocato questo sintomo, può essere la causa del morbo di Basedow; in ogni caso, la determinazione delle cause è sempre essenziale per poter comprendere quanto sta accadendo nell’organismo della persona, che devo analizzare nel suo complesso, con i suoi organi e le sue cellule, senza verificarne soltanto i pezzettini.

Il morbo di Basedow è una patologia autoimmune che interessa le cellule della ghiandola tiroidea, tutti i meccanismi di regolazione della produzione degli ormoni tiroidei. Il meccanismo con cui le malattie autoimmuni si verificano è ben conosciuto, un errore che viene compiuto dal sistema immunitario, nel momento in cui “legge” un agente patogeno e si prepara alla produzione degli anticorpi, in questo caso è possibile, per una predisposizione genica, non genetica, HLA dipendente, che avvenga l’errore, chiamato mimetismo molecolare, vengono prodotti anticorpi anche contro le cellule tiroidee, i meccanismi di regolazione della ghiandola. Capisce bene che conoscendo la predisposizione genica e l’agente patogeno, posso in questo caso, cominciare a aiutare il sistema immunitario a portarlo via e inibire la produzione degli autoanticorpi.

 

Io devo salvaguardare le cellule che funzionano bene, tutto il meccanismo di regolazione, dall’attacco degli autoanticorpi, individuando il responsabile e iniziando la terapia per eliminarlo, impedendo che il sistema immunitario continui a vederlo, per cui compie sempre l’errore.

 

Tutto questo lavoro lo eseguo durante la visita, circa due ore, con esami strumentali non invasivi, che mi permettono in tempo reale, di rilevare la presenza dell’’agente patogene responsabile, seguire il ragionamento clinico diagnostico, verificare le alterazioni provocate sul sistema immunitario, approntare la terapia adeguata alla eliminazione del responsabile, per riportare il suo organismo al funzionamento regolare e fisiologico, frenando la produzione di quelli anticorpi che stanno alterando e distruggendo la sua ghiandola, e che   continueranno ad agire.

 

L’indagine devo svolgerla nel complesso del suo organismo e della sua risposta nei confronti dell’attacco dell’agente patogeno. per fermare ogni progressione patologica.

 

L’analisi del sintomo iniziale è sempre essenziale per poter intervenire con la ricerca della causa ed attuare la strategia terapeutica, senza attendere la malattia conclamata;    questo inizialmente, correttamente analizzato avrebbe condotto immediatamente alla prevenzione del morbo di Basedow che successivamente si è presentato, ma una corretta prevenzione, non lo avrebbe fatto accadere.

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