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Bongiorno, Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene
la ringrazio infinitamente per la sua disponibilità, espongo:
Ho girato 4 urologi sia in Italia che all'estero dove mi trovo tutt'oggi, a causa di una non so se è quella "prostatite", ho 31 anni e 3 anni fa a causa di un fastidio al testicolo mi recai presso un urologo il quale mi fece subito un'eco trans rettale e diagnosticandomi infiammazione prostatica e cura con supposte di topster e levoxacin....
Non ho più accusato fastidi sino all'anno scorso, minzioni frequenti e fastidi alla punta del pene dopo aver urinato, visita all'estero dal primo urologo il quale mi ha fatto un tampone uretrale, analisi urine, sangue e palpazione della prostata ed eco vescicale, alla fine il tutto era normale e mi ha riferito di star più tranquillo, causa stress ed ansia...
Qualche mese fa idem stessi problemi rifaccio visita presso altro urologo il quale dopo stesse visite tranne palpazione prostata mi dice che è tutto in ordine, gli ho fatto vedere le eco transrettali fatte 3 anni fa, mi prescrive swa palmetto x6 mesi, magnesio x1mese, vitamina E x2mesi..... Dopo un mesetto tutto regolare e la cosa che ho notato che il getto dell'urina sembra essere piu' forte, non che prima non lo era ma ho avuto questa impressione, la settima scorsa mi son trovato il fine settimana con amici e ho bevuto qualcosa di alcolico, ed ogni volta che andavo ad urinare da sabato avevo il timore di avvertire dolore/fastidio alla punta del pene, tanto è vero che da 2 giorni avverto qualcosa, che non so se è vera o se sia la mia immaginazione....
A questo punto le vorrei chiedere come mi dovrei comportare? Posso bere alcolici? Premetto che il fastidio bruciore la prima volta persisteva anche con una dieta del tutta priva di alcool, spezie, piccanti e tutto cio' che viene sconsigliato a chi "soffre" di tale patologia
Grazie mille Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene
Importante è stabilire quale agente patogeno è responsabile della infiammazione prostatica, poiché la terapia deve essere esattamente mirata a quale microorganismo o microorganismi sono presenti nelle cellule prostatiche che determinano l’infezione\infiammazione, non solo conoscendo il o i responsabili, posso constatare la loro progressiva eliminazione, ma controllare che effettivamente sono stati eliminati completamente dalle cellule, per un ripristino delle condizioni regolari e fisiologiche dell’organo, degli organi vicini e quelli che sono correlati. L’utilizzo così “al buio”, di un anti-infiamatorio e di un anti-biotico, di cui non è possibili stabilire esattamente la loro effettiva funzione sul microorganismo o microorganismi, non può fornire certezza sulla effettiva eliminazione del responsabile e non solo, non è possibile confrontare se è presente in altri organi vicini. Infatti dopo un anno l’infezione\infiammazione si è ripresentato, poiché in quel periodo alcuno si è preoccupato di constatare se effettivamente gli agenti patogeni responsabili erano stati effettivamente eliminati, non conoscendo il loro nome cognome ed indirizzo, ma soprattutto si è mantenuta l’infiammazione cronica, attiva, persistente, subclinica, asintomatica, ma sempre presente, che chiaramente, si è ripresentata. Alcuni sintomi peculiari e caratteristici, minimi, non sono stati considerati, ma potevano indicare la presenza continua della l’infezione\infiammazione. Sarebbe stata sufficiente una lieve insonnia, ad una precisa ora della notte, un lieve dolore muscolare, articolare, della colonna, per indicare la presenza della l’infezione\infiammazione; così da poter verificare immediatamente la presenza di quelli agenti patogeni ed intervenire immediatamente, con la terapia mirata su questi. Per questo, apparentemente sembrerebbe tutto nella “norma”, assenza completa di cause, che chiaramente agendo “al buio”, non possono essere rintracciati e gli esami non vengono eseguiti esattamente per poter identificare quale agente patogeno è presente. Così lei ha i sintomi minzioni frequenti e fastidi alla punta del pene dopo aver urinato, ma alla fine il tutto era normale poiché non sono stati effettuati gli esami esatti, per poter evidenziare il motivo per cui lei aveva quei sintomi. Infatti gli agenti patogeni responsabili delle prostatiti e delle infezioni dell’apparato genito-urinario sono batteri intracellulari, vivono dentro le cellule; oppure virus ed anche loro sono intracellulari, per cui non possono essere identificati con i tamponi, che raccolgono i liquidi extracellulari; con l’analisi culturale delle urine e dello sperma, che sono secreti e non contengono certamente le cellule. Inoltre la loro ricerca deve essere effettuata in maniera specifica, conoscendo già precocemente, inizialmente il loro nome, cognome, indirizzo, dove effettivamente sono presenti. Chiaramente in questi casi, non riuscendo ad individuare la causa, per un’azione errata diagnostica, un ragionamento clinico non corretto, un’azione di ricerca “al buio”, viene sempre invocata l’ansia, lo stress, per mascherare quella impossibilità di ragionamento clinico corretto.
Successivamente, tutte le prescrizioni sono indirizzate su problematiche non corrette, con farmaci che non incidono sulla causa, ma nemmeno sui sintomi, prodotti da quelli agenti patogeni, che non sono stati identificati.
Lei si preoccupa della dieta, senza tenere conto dei processi infetti e infiammatori che avvengono nelle cellule della sua prostata, che non sono stati identificati.
Questa è la principale azione che devo effettuare, per giungere alla soluzione della sua infezione\infiammazione della prostata e degli altri organi vicini e correlati.
La medicina integrata omeopatica mi mette nella condizione di comprendere queste cause che hanno condotto alla prostatite, l’organismo nel suo complesso, quali agenti patogeni sono presenti, quale infezione\infiamamzione anche minima è presente, l’organismo nel suo complesso, poiché oltre al ragionamento clinico convenzionale, applico anche quello omeopatico ed omotossicologico, che sono importanti per comprendere l’organismo nel suo insieme, non solo questo, ma mi mette a disposizione esami strumentali non invasivi, che in tempo reale mi permettono di verificare i processi infiammatori minimi, asintomatici che si stanno verificando, oltre a quelli evidenti, quali alterazioni si stanno verificando sul sistema immunitario, quali organi sono compromessi, ma anche degli agenti patogeni, intra- ed extra-cellulari che possono essere i corresponsabili della sua prostatite , ma anche tutte le cause che la hanno condotta alla malattia principale. Importante è comprendere tutti gli avvenimenti fisiopatologici che la hanno condotta alla malattia, questa si prepara nel tempo non accade improvvisamente e scopo principale della medicina integrata è identificare ogni causa, per poterla condurre alla sua soluzione senza soppressioni. L’organismo deve rimanere sempre “pulito”, la cantina non deve contenere depositi, poiché potrebbero incrinare il palazzo. Soprattutto questi esami mi permettono di seguire l’evoluzione della malattia, la eliminazione degli agenti patogeni, comprendere in ogni momento tutte le reazioni che stanno avvenendo nel sistema immunitario.
Un esame clinico è estremamente importante, poiché la mette nella condizione di comprendere e capire le cause che stanno determinando i suoi sintomi, oppure prevenirli, per risolverli, per non farli accadere, senza soppressioni, ma condotti gradatamente alla loro lenta soluzione. Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene
Capisco....
Purtroppo lei si trova in Italia ed io all'estero quindi venire nell'immediato per un consulto in diretta mi sarebbe un po' difficile.
e a questo punto che esami dovrei ancora fare?
attualmente le minzioni sono più che regolari, l'unico "problema" che sussiste da una decina di giorni e che a volte solo dopo la minzione ho un fastidio, non so come spiegarlo dalla punta del pene sino a metà di esso, che sussiste a volte anche qualke ora per poi sparire, a questo si aggiunge, saltuariamente, mentre ho rapporti, una specie di flaccidità, è sempre eretto, ma meno del solito. Ho paura che intervenga una impotenza, non essere più capace di avere rapporti regolari.
Grazie mille ancora
Buona giornata
Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene
Questo è un sintomo importante che dimostra la prosecuzione della sua patologia prostatica, della sua infiammazione\infezione cronica attiva persistente, come le ho spiegato.
E’ molto importante intervenire immediatamente in queste fasi di apparente benessere, quando ancora i sintomi non sono stabili, soprattutto per la perdita di erezione, che non è completa, ma è sempre indice di una potenziale impotenza, di cui anche lei teme; per eliminare subito il o i responsabili ed evitare progressioni della infiammazione.
Sono proprio i sintomi vaghi ed aspecifici che indirizzano verso la diagnosi e la terapia.
Gli esami che effettuo necessitano della sua presenza. Come ha potuto constatare, alcuno ha provveduto ad individuare esattamente gli agenti patogeni responsabili su cui intervenire. Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del peneBongiorno,Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del peneBongiorno, Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del peneProstata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del peneBongiorno, Prostata uretra prostatite fastidio al testicolo infiammazione prostatica minzioni frequenti fastidi alla punta del pene
Durante la frequenza della Clinica Psichiatrica di Pisa, prima come studente, poi come assistente volontario, dal 1970, al 1973, ha pubblicato il lavoro:
J Nucl Biol Med. 1972 Jan-Mar;16(1):32-8.
Autoradiographic distribution studies with 3 H-reserpine in mice.
Placidi GF, Ciccone G, Moschini A, Gliozzi E, Cassano GB.
Dal 1974, medico di base nel comune di Carrara, attività terminata nel 2005, per dedicarsi all’Omeopatia, Omotossicologia, Organometria funzionale EAV, Fitoterapia, in modo da avere maggiore tempo per l’accrescimento scientifico.
Il Dr. Moschini si interessa di medicina non convenzionale dal 1988, dopo aver risolto gravi problemi di salute con l’omeopatia e l’omotossicologia; da qui cominciamo i suoi interessi in queste discipline mediche, con ripetuti viaggi in Germania, dove apprende la metodica dell’Elettroagopuntura secondo Voll, direttamente dai medici tedeschi, acquisisce ed assimila la metodica dell’utilizzo dell’apparecchio MORA, con le sue applicazioni non invasive sia in diagnosi che in terapia.
Segue in Italia gli insegnamenti del Prof. Leonello Milani, Ivo Bianchi, Dottor Antonio Maria Pasciuto, Gian Francesco Hermann, Rabitti, Giuseppe Signorino, Angelo Micozzi.
Nel 2001 Ha discusso la tesi per il perfezionamento in Fitoterapia con il Dottor Fabio Fiorenzuoli con il titolo “Uso degli Isoflavoni della Soia nella cura del sovrappeso in donne con disturbi ormonali”
Nel Giugno 2002 ha conseguito il perfezionamento in Organometria funzionale “EAV”
Settembre 2002 ha conseguito un Master in E.A.V. patrocinato dall’A.M.I.D.E.A.V. con gli insegnanti Gian Francesco Hermann, G.Rabitti, Antonio Maria Pasciuto.
Nel Guigno 2003 ha discusso la tesi di perfezionamento in Omeopatia, Omotossicologia e discipline Integrate con il Prof. Leonello Milani con il titolo “Omeopatia iniettabile in omeosiniatria. Studio sulla osteocondrite del ginocchio secondo lo schema del Prof. Leonello Milani, con controllo delle citochine attraverso la organometria funzionale EAV.” Ottenendo Ottimo con lode.
Novembre 2003 Internationale Gesellschaft für Homotoxicologie e.V. Deutschland. Associazione Italiana di Omotossicologia Milano Italia. “Ha completato a pieno merito il corso triennale della scuola di Omotossicologia e discipline integrate."
Negli anni accademici 2002-2003-2004, ha frequentato la “scuola triennale di Omeopatia Classica” svoltasi a Firenze, docente e direttore della scuola il Dottor Angelo Micozzi.
Anno 2005, dopo tre anni di studio e ricerca ha strutturato il farmaco omotossicologico “soluzione M” con la seguente composizione: “Resistina, Insulina, Hoodia Gardonii, ana 30DH, Malonyl CoA, Leptina, Adiponectina, ana 6DH, Insulina D30.” Per la regolazione della insulino-resistenza e iperinsulinemia, nella sindrome metabolica, che viene prodotto dalla ditta OTI, Omeo Tossicologici Italia.
Maggio 2005 conseguimento del Master di perfezionamento clinico in Omeopatia, Omotossicologia e discipline integrate.
Febbraio 2007 docente al seminario dal titolo “la sindrome Metabolica”
Gennaio 2009 frequenta il Master Universitario di II livello in Medicina Integrata dell’Università degli Studi di Siena
Esercita la Medicina Generale integrando le discipline di Medicina non Convenzionale con particolare riguardo a:
OMEOPATIA
OMOTOSSICOLOGIA
ORGANOMETRIA FUNZIONALE “EAV”
FITOTERAPIA
Esperto nell’utilizzo dell’apparecchio MORA soprattutto nelle sue applicazioni non invasive nella diagnosi e nella terapia
STUDI DI MEDICINA NATURALE (Studio Professionale - Privato)
Viale Stazione 181 - 54100 Massa - MS - Italia
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