Basedow ipertiroidismo ipotiroidismo
buongiono dottore mia moglie da circa 2 anni gli anno diagnosticato il morbo di Basedow, il suo endo gli a prescritto tapazzole per 6mesi dopo la cura i valori erano tornati ok .sospesa la cura.
per altri 18 mesi valori ok senza tapazzole.
l'ultimo esame del sangue risulta che da iper e passata ipo.
ora e in cura con eutirox 50 1 al gg. tutto questo fà parte del basedow?
si può passare da iper a ipo solo con tapazzole?
perchè e passata ipo ? l'endo dice che è meglio ipo visto la menopausa a 42 anni il ginecologo le a consigliato degli integratori.
e circa 1 anno che sta prendendo degli integratori della solgar ( donna 45 boro calcio e magnesio) e ( genirose plus vitamina E con isoflavoni della soia).
gli integratori possono aver in qualche modo influito sulla tiroide?
mia moglie potrà tornare ad'avere i suoi valori normali come prima?
l'endocrinologo ci a consigliato di lasciare perdere le erbe.
secondo un suo parere l'omeopatia può curare il morbo di basedow senza prendere eutirox ?
la ringrazio anticipatamente per la risposta Basedow ipertiroidismo ipotiroidismo
grazie
distinti saluti Basedow ipertiroidismo ipotiroidismo Basedow ipertiroidismo ipotiroidismo
Egregio, purtroppo l’endocrinologo scambia la medicina omeopatica con un fantasmagorico “erbe”, dimostrando di non conoscere esattamente la medicina omeopatica e le possibilità terapeutiche, ha molti farmaci che agiscono sulle cause che hanno condotto la moglie al Basedow, ma forse non era Basedow, invece una tiroidite autoimmune, poiché è impossibile passare così da un ipertiroidismo definito Basedowa un ipotiroidismo, su cui l’endocrinologo non si è fermato a determinare le cause, una diagnosi, ma è passato da un farmaco Tapazole, che non agisce sulle cause ma soltanto sui sintomi, a Eutirox che è un farmaco sostitutivo della ghiandola tiroidea, che è stata distrutta dalle cause che hanno determinato tutta la patologia, poiché essenziale è comprendere i motivi per cui la patologia tiroidea si è verificata.
Il morbo di Basedow e la tiroidite, sono due patologie autoimmuni, ma decorso differente.
Il meccanismo con cui le malattie autoimmuni si verificano è ben conosciuto, un errore che viene compiuto dal sistema immunitario, nel momento in cui “legge” un agente patogeno e si prepara alla produzione degli anticorpi, in questo caso è possibile, per una predisposizione genica, non genetica, HLA dipendente, che avvenga l’errore, chiamato mimetismo molecolare, vengono prodotti anticorpi anche contro lecellule tiroidee, il recettore del TSH. Capisce bene che conoscendo la predisposizione genica e l’agente patogeno, posso in questo caso, cominciare a aiutare il sistema immunitario a portarlo via e inibire la produzione degli autoanticorpi.
Io devo salvaguardare le cellule che funzionano bene dall’attacco degli autoanticorpi, individuando il responsabile e iniziando la terapia per eliminarlo, impedendo che ilsistema immunitario continui a vederlo, per cui compie sempre l’errore. Basedow ipotiroidismo ipertiroidismo
Inizialmente gli autoanticorpi attaccano le cellule tiroidee, contengono una grande quantità di colloide, con ormone tiroideo che viene liberato, così la persona si trova inipertiroidismo, vengono eseguiti gli esami che dimostrano questo stato, così viene prescritto Tapazole, che abbassa gli ormoni tiroidei, ma le cause, non riscontrate, non risolte, continuano ad agire, per un certo periodo durante la somministrazione del Tapazole, alla sua sospensione è avvenuta una transitoria remissione della patologia autoimmune, ad una sua riacutizzazione, le cellule distrutte sono state in numero elevato, determinando un ipotiroidismo, questa è la spiegazione del passaggio daipertiroidismo a ipotiroidismo.
Gli endocrinologi preferiscono un ipotiroidismo poiché più facilmente controllabile, con un numero minore di sintomi, non interessandosi delle cause, aspettano che le cellule vengono completamente distrutte, sostituendo gradatamente l’ormone tiroideonon più prodotto con l’ormone sintetico Eutirox. La persona senza tiroide più facilmente è trattabile, ma non vengono successivamente considerate le problematiche che vengono create dalla ghiandola senza la formazione di ormoni quando sono necessari, dagli autoanticorpi, dalle cause che li hanno prodotti, gli agenti patogeni. L’ipertiroidismo è più difficilmente controllabile, non interessandosi delle cause che lo hanno determinato, non agendo con la terapia su queste, definisce sintomi maggiori sulla persona, per cui gli endocrinologi devono intervenite in maniera invasiva, eliminando la ghiandola tiroidea, con tutte le conseguenze, e gli effetti sul metabolismo del calcio, poiché difficilmente vengono salvate le paratiroidi, viene prodotta una amputazione sul percorso psiconeuroendocrinoimmunologico, con effetti collaterali sulla persona nel suo insieme. Eliminare o permettere che un organo così importante giunga alla sua distruzione da parte delle cause, non possieda più una funzionalità, costituisce una importante incisività sul funzionamento di tutto l’organismo, soprattutto la parte psichica, su cui la ghiandola ha una grande importanza.
La determinazione delle cause è essenziale per poter condurle alla loro lenta soluzione, così il sintomo viene eliso e non soppresso. L’iper- o l’ipotiroidismo, vengono risolti, agendo su CHI li ha prodotti.
L’organismo devo considerarlo nel suo insieme; alcuna considerazione limitata al sintomo apparentemente interessato dalla patologia, può risolvere questa complessità, poiché vede soltanto una parte, non considera l’organismo nel suo complesso, la complessità degli organi, delle cellule, della loro risposta e del compito del sistema immunitario, che non “specialistico”, ma ha un comportamento globale, determinato dalla somma dei comportamenti dei singoli organi, dei loro componenti cellulari. Il processo patologico che sta avvenendo nell’organismo e il sistema immunitario comunica il suo disagio manifestando i sintomi, così all’esterno vedono l’aumento o la diminuzione degli ormoni tiroidei, non comprendendo, ma nemmeno cercando il motivo per cui questi si manifestano, corrono alla prescrizione di sostanze chimiche che la sopprimono, ma non agiscono sulla reale causa che la ha determinata, sostituiscono, ma non risolvono. Procedere alla verifica delle cause, anche silenti precedentemente, ma minimi sintomi, mal decifrabili possono condurre il ragionamento clinico; la certezza posso ottenerla con l’analisi completa dell’organismo, non invasiva, delle cellule, che mi mettono nella condizione di comprendere le cause, gli agenti patogeni presenti, di seguire il ragionamento clinico, giungere alla diagnosi e alla strategia terapeutica da applicare, con la possibilità di verificare successivamente l’andamento della conduzione delle cause alla loro soluzione e della radicazione dei microorganismi.
Comprendere questa linea di condotta è essenziale, altrimenti le terapie non saranno mai rivolte alla complessità delle alterazioni presenti senza alcuna soluzione. Basedow ipotiroidismo ipertiroidismo
Tutto questo lavoro lo eseguo durante la visita, circa due ore, con l’esame completo dell’organismo nel suo insieme, degli organi delle cellule, che mi permette in tempo reale, di rilevare la presenza delle cause che la hanno condotta alla tiroidite autoimmune, dell’’agente patogene responsabile, seguire il ragionamento clinico diagnostico, verificare le alterazioni provocate sul sistema immunitario, approntare la strategia terapeutica adeguata alla eliminazione del responsabile, delle cause, per riportare il suo organismo al funzionamento regolare e fisiologico, frenando la produzione di quelli anticorpi che stanno alterando e distruggendo la sua ghiandola, e che continueranno ad agire.
Come vede, è molto più accurato il mio ragionamento terapeutico, rispetto alla semplicità della prescrizione della pasticca, per curare sia il morbo di Basedow che l’ipotiroidismo, impedire la continua distruzione delle cellule, che conduce alla mancata secrezione degli ormoni tiroidei, per cui sarà necessaria la continua assunzione dell’Eutirox; la ghiandola, anche se in maniera ridotta, dovrà sempre avere la possibilità di secernere gli ormoni, quando l’organismo ne avrà necessità.
L’indagine devo svolgerla nel complesso del suo organismo e della sua risposta nei confronti dell’attacco dell’agente patogeno. per fermare ogni progressione patologica.
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