La ringrazio in anticipo.Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr
Egregia, gli anticorpi dimostrano l’incontro del sistema immunitario con il virus di Epstein Barr, ma in base agli anticorpi IgG e IgM, non è possibile definire se il virus è entrato molto tempo prima, oppure è sempre presente. Il virus ha la caratteristica di rimanere latente e persistente, in forma attiva, continuare a produrre infiammazione, per molto tempo, da quando è entrato a quando possono iniziare sintomi vaghi ed aspecifici, che non indicano niente, ma che sono espressione del disagio del sistema immunitario, che comunica con questi la propria ricerca di eliminare il responsabile, ma non riesce in questo compito, ed ha bisogno di un aiuto. Anche un banalissimo sintomo come ad esempio sudare la notte, svegliarsi ad una determinata ora, stanchezza, difficoltà di concentrazione, impossibilità di recupero della stanchezza, e molti altri, deve essere attentamente analizzato e verificate le cause che lo hanno determinato, poiché trascurarli, potrebbe facilitare la progressione di malattia, che potenzialmente potrebbe verificarsi. Poiché la reale prevenzione consiste nel non far accadere la patologia, è buona norma sempre verificare qualsiasi sintomo vago e aspecifico. Devo anche considerare le caratteristiche del virus di Epstein Barr, il virus potrebbe essere ancora presente, questo ha la caratteristica di rimanere, latente, persistente, in forma attiva, quasi asintomatico, ma provoca una infezione\infiammazione cronica attiva persistente, subclinica, non rilevabile, con i comuni esami, ma presente, riattivarsi costantemente e periodicamente, in forma sempre progressiva in aggravamento, provocare saltuariamente la produzione degli anticorpi, solo quando il sistema immunitario, riesce ad individuarlo. Il virus di Epstein Barr ha particolari caratteristiche, riesce a rimanere latente e persistente nelle cellule dell’organismo, soprattutto quelle del sistema immunitario, linfociti, che vengono attaccati ed inizia la battaglia dentro i linfonodi che diventano “reattivi”; ma attacca anche quelle della milza, fegato; non in forma “dormiente”, ma ben attiva. Produce proteine che non lo fanno individuare, soprattutto BCRF1 ha una sequenza amminoacidica molto simile alla Interleuchina 10, di cui mima l’attività, la interleuchina 10, serve al sistema immunitario per comunicare a tutte le cellule che il nemico è uscito, inganna il sistema immunitario, ma anche il medico, che crede non sia più presente e quindi trascura la diagnosi esatta e va a cercare altre soluzioni, girondolando fra i vari esami, non riuscendo più a comprendere l’esatta provenienza dei sintomi presentati dalla persona che ne è infetta.Il virus rimane dentro, una volta entrato, si riattiva periodicamente , il problema consiste nella sua possibilità di creare problematiche importanti.Questo è il motivo per cui io ritengo la sua eliminazione essenziale, ed ho strutturato una metodica che con il tempo lo elimina, aiutando il sistema immunitario in questo compito. Proprio per poter arrivare ad una spiegazione in maniera precisa e rapida, in studio effettuo esami strumentali, non invasivi, che mi permettono, in tempo reale, di seguire il ragionamento clinico diagnostico, accertare le effettive cause della sintomatologia espressa, chi la sta provocando o innescando come agente patogeno, che può essere entrato con il virus di Epstein Barr, come il Cytomegalovirus, Helycobacter Pylori, verificare quali alterazioni sono state provocate sul sistema immunitario, approntare la terapia adeguata, poter seguire, nei controlli, la evoluzione della patologia. Successivamente, gli esami consigliati, saranno rivolti effettivamente alle problematiche della persona esaminata, per affinare la ricerca della problematica. Prima la diagnosi, poi gli esami; questi non conducono alla diagnosi se non la hai nel tuo ragionamento. Come vede, l’analisi diventa molto accurata, indagando l’organismo nel suo complesso, per riportarlo ad un funzionamento regolare e fisiologico. Scelgo la via più difficile e lunga, ma è quella che porta alla soluzione definitiva, perché parte dalla reale diagnosi, con la possibilità di seguire la evoluzione della progressione del raggiungimento del regolare funzionamento dell’organismo. Questo è il motivo per cui io ritengo la sua eliminazione essenziale, ed ho strutturato una metodica che sfruttando ed utilizzando esami strumentali non invasivi, posso in tempo reale, riscontrare la presenza del virus e di chi lo accompagna, seguire il ragionamento clinico diagnostico, approntare la terapia adeguata; posso inoltre eseguire una “fotografia” dello stato attuale e verificare nel tempo la progressione della eliminazione degli agenti patogeni presenti, fino alla loro completa radicazione. Infatti quando sono terminati i sintomi, le IgM sono calate, a questo punto, deve essere applicata la procedura di riscontro della effettiva eliminazione del virus, momento delicato, perché il virus se ancora presente nelle cellule, non ha ancora “piantato le tende e fatto il trasloco”, facilmente è possibile intervenire; passato questo, le procedure, saranno sempre più in salita. Capisce bene l’importanza di una sua precoce evidenza, ed eliminazione.Come vede, non mi fermo alla semplice constatazione del sintomo, ma ricerco, le effettive cause, aiutato da esami strumentali utilissimi sia in diagnosi eziologica che in terapia,ma soprattutto per seguire la evoluzione della malattia, stabilendo anche gli esami necessari che nel futuro mi permetteranno di seguirne la evoluzione, non solo con la medicina omeopatica.Un esame clinico è estremamente importante, poiché mette la persona nella condizione di comprendere e capire le cause che stanno determinando i suoi sintomi, per risolverli, senza soppressioni, ma condotti gradatamente alla loro lenta soluzione. Può telefonare alla segretaria, signora Aurelia, 3485160925, per avere le informazioni necessarie, Saluti Dottor Med. Alberto MoschiniMononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barrMononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barr Mononucleosi Epstein barrDomande e Risposte
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