Buongiorno Dottore,
sono una ragazza di 27 anni, e soffro dall'adolescenza della sindrome da ovaio policistico, con sintomi come, irsutismo, ritardi mestruali, moderata perdita di capelli e sovrappeso.
Tempo fa, su consiglio del ginecologo dell'epoca ho assunto la pillola Diane per qualche anno.
Purtroppo non sapevo (e il ginecologo dell'epoca non mi ha prescritto alcuna analisi in merito) di avere un'insufficienza di Antitrombina III, e l'uso della pillola e mi ha provocato due trombi alla gamba destra, attualmente guariti completamente.
In seguito a questa scoperta mi è stato vietato l'utilizzo di pillole, e vorrei domandarle se esiste una cura omeopatica per l'ovaio policistico, che ancora oggi mi da problemi sia estetici che fisici.
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
Buona giornata
Egregia Diana, una cura omeopatica è possibile, ma occorre che io verifichi le cause che hanno prodotto l’ovaio policistico e gli altri sintomi, che non dipendono da questo, anzi il sovrappeso è causa dell’ovaio policistico, poiché l’insulino-resistenza e l’iperinsulinemia che ne derivano, sono alla base dell’ovaio policistico. Chiaramente in omeopatia non esiste la “pasticchina”, come la “pillola”, ma la soluzione dei problemi che la persona presenta, questa conduce ad ottenere un organismo che funziona regolarmente ed in maniera fisiologica. Considerando anche che gli altri sintomi, possono essere espressione di altre insufficienze delle ghiandole endocrine, quindi dell’asse Psiconeuroendrochinoimmunologico; tutto è compreso in questo, per cui una minima alterazione di una ghiandola, conduce a sintomi. La sua regolazione è fondamentale e la “pillola”, esegue soltanto una soppressione su questo, con relative alterazioni ed aggravamenti in tutto l’asse, ma anche in tutto l’organismo. La soluzione deriva dalla evidenza delle cause e dall’organismo nel suo complesso, con la loro soluzione, senza soppressioni.