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Mononucleosi cefalee stanchezza linfonodo gonfio nuca stress associato allo studio altri linfonodi reattivi piccola leucocitosi monocitosi faringo-tonsillite febbricola cefalea malessere generale e muscolare dal divano al letto reattività linfonodale mese

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Mononucleosi cefalee stanchezza strano linfonodo gonfio a livello della nuca stress associata allo studio si è di nuovo ingrossato sono comparsi altri linfonodi reattivi latetocervicale piccola leucocitosi minima monocitosi faringo-tonsillite febbricola cefalea malessere generale e muscolare persistevano ho continuato a peggiorare trascinandomi dal divano al letto spiccata reattività linfonodale con piccoli linfonodi anche a livello mesenteriale

 

Data: Sat, 10 Aug 2013 20:37:57 +0200 (CEST)

A: "dott.Alberto Moschini"

Oggetto: Necessita diagnosi

Egregio dottor Moschini,

sono una ragazza di ventuno anni, le scrivo perché ho letto i suoi  interventi a proposito della mononucleosi e vorrei esporle la mia situazione.

Tutto è cominciato a fine maggio quando ho iniziato ad avvertire frequenti cefalee, stanchezza e uno strano linfonodo gonfio a livello della nuca. Il medico curante mi ha detto che poteva essere una forma di stress associata allo studio. Il linfonodo si è sgonfiato da solo ma, venti giorni dopo, il 23 giugno, si è di nuovo ingrossato e sono comparsi altri linfonodi reattivi a livello latetocervicale. Ho fatto le analisi del sangue, i valori di routine, ed è emerso una piccola leucocitosi ed una minima monocitosi con faringo-tonsillite. Il medico mi ha prescritto x cinque giorni l'antibiotico. Purtroppo però i sintomi quali: febbricola (36.8-37.2),cefalea, malessere generale  e muscolare persistevano. Ho eseguito di nuovo altre analisi del sangue i primi di luglio con aggiunta di monotest e anticorpi toxoplasmosi. Tutto negativo, anche i valori dei monociti e leucociti rientrati nella norma. Nel frattempo ho continuato a peggiorare trascinandomi dal divano al letto. A questo punto, dopo un mese, il 20 luglio ho fatto un nuovo prelievo con ormoni tiroidei, LDH,fosfatasi alcalina, urine e anticorpi EBV e CMV. Di nuovo tutto nella norma tranne IgG VCA  per EBV e IgG EBNA con valori molto alti e IgM NEGATIVE.Anche le IgG DEL citomegalovirus sono risultate positive e le M negative. Ho fatto eco tiroide nella norma ed eco addome completa e alle stazioni linfonodali. Da queste è venuta fuori una spiccata reattività linfonodale con piccoli linfonodi anche a livello mesenteriale. I medici mi hanno detto che le infezioni virali sono pregresse e che sono sana e non devo preoccuparmi. Io però non so più che fare perchè sono due mesi che sto male e avverto ancora forte astenia,spossatezza e di nuovo cefalee ed una febbricola che non mi lascia più.

Cosa devo fare?

La ringrazio per la sua disponibilità,

resto in attesa

Cordiali saluti

 

stress associata allo studio Lo stress non fa malattia

monotest Inattendibile, non è l’esame per stabilire la Mononucleosi

IgG VCA  per EBV e IgG EBNA con valori molto alti Questi esami dimostrano chiaramente la presenza del virus di Epstein Barr, non è possibile basarsi sui valori degli anticorpi  IgM NEGATIVE  poiché questi anticorpi vengono prodotti per i primi20-30 giorni dalla prima infezione, successivamente diventa inutile la lor produzione poiché aspecifici, costantemente, ogni volta che il sistema immunitario incontra il virus di Epstein Barr, questi anticorpi  IgG VCA  per EBV e IgG EBNA con valori molto alti aumentano nel loro valore, il virus di Epstein Barr è sempre presente nelle cellule, continua a produrre sintomi caratteristici della infezione e della malattia che non è pregressa, ma attivissima, caratteristica determinata dai sintomi Mononucleosi cefalee stanchezza strano linfonodo gonfio a livello della nuca stress associata allo studio si è di nuovo ingrossato sono comparsi altri linfonodi reattivi latetocervicale piccola leucocitosi minima monocitosi faringo-tonsillite febbricola cefalea malessere generale e muscolare persistevano ho continuato a peggiorare trascinandomi dal divano al letto spiccata reattività linfonodale con piccoli linfonodi anche a livello mesenteriale

Talmente caratteristici che è impossibile non condurre il ragionamento clinico verso la diagnosi di infezione prodotta da virus di Epstein Barr, che viene condotto dal sistema immunitario nei linfonodi che sono caratteristicamente reattivi, non è possibile sbagliare diagnosi.

I medici mi hanno detto che le infezioni virali sono pregresse e che sono sana e non devo preoccuparmi Con tutti questi sintomi chiaramente non è molto sana come dicono ed infatti lei stessa conosce bene il suo stato di salute. sono due mesi che sto male e avverto ancora forte astenia,spossatezza e di nuovo cefalee ed una febbricola che non mi lascia più

Il ragionamento clinico condotto  dall’analisi dell’organismo, degli organi, delle cellule, conduce esattamente alla diagnosi e mi permette di individuare esattamente il virus di Epstein Barr, in quali organi oltre ai linfonodi è presente, quali altri agenti patogeni caratteristicamente lo accompagnano, alla strategia terapeutica che consente al sistema immunitario di iniziare ad eliminare il virus di Epstein Barr con la certezza successiva che effettivamente è stato radicato.

 

 Viene completamente trascurata la pregressa Mononucleosi e la Epatite associata, la permanenza di una persistente astenia, la inversione della Formula leucocitaria indice della presenza ancora attiva del virus di Epstein Barr, viene riconosciuta la presenza sempre attiva del virus di Epstein Barr compatibile con la infezione. La obiettività attuale risulta un “nella norma”, alcuna terapia prescritta, nonostante la sintomatologia e la presenza riconosciuta del virus di Epstein Barr, questo permette la sua continua persistente infezione\infiammazione, la progressione della malattia.

Alcun controllo successivo, in attesa dell’aggravamento prevedibile, impedendo la guarigione e la prevenzione di patologie più gravi.

 

 Quando ormai gli esami Antitransglutaminasi, Antigliadina, Antiendomisio sono positivi, la Malattia Celiaca è sopravvenuta, ma può essere prevenuta molto facilmente considerando la Clinica e il Ragionamento Clinico, i sintomi Premonitori che indicano chiaramente l’avvento della Malattia Celiaca. Purtroppo quando è avvenuta, la persona deve prestare attenzione al Glutine Nascosto, ha una vita di relazione difficile, mentre quando viene diagnosticata la progressione verso la malattia Celiaca, la persona deve stare attenta al Glutine Manifesto, quello che vede, se occasionalmente mangia glutine non ha manifestazioni patologiche come la persona che ormai è stata fatta cadere nella malattia celiaca. La diagnosi precoce della Malattia Celiaca è CLINICA, non laboratoristica, nel caso in cui venga attesa la   positività degli esami, ormai la malattia Celiaca si è FORMATA non è più possibile tornare indietro, come invece quando la diagnosi è PRECOCE e PREVENTIVA, non è stata fatta accadere. 

 

 Quando viene trascurata la presenza del virus di Epstein Barr, considerando IgM negative e IgG positive, “infezione Pregressa”, la diagnosi non viene eseguita e la terapia non può essere effettuata.

È un errore immunologico e di diagnosi, nonostante tutti i sintomi manifestati.

Una malattia passata, considerando la negatività degli anticorpi IgM e la positività degli anticorpi IgG, infatti questi rappresentano soltanto l’incontro che è avvenuto con il virus di Epstein Barr, non la “memoria”, poiché questa si verifica quando il virus effettivamente è stato eliminato ed è rappresentata dal Linfocita di Memoria, che rimane silente finché il virus di EPSTEIN BARR, come un altro agente patogeno, rientra nell’organismo, il linfocita di Memoria si clona velocemente producendo IgG specifiche; se il virus di Epstein Barr o altro agente patogeno non è mai stato eliminato, il Linfocita di Memoria non si forma e gli anticorpi IgG continuano ad essere prodotti.   

 

 

 

I linfonodi hanno caratteristiche morfo-funzionali e color-flussimetrici di Reattività, in tutte le stazioni esaminate, collo, inguini, ascelle, Ilo epatico, rispondono alla presenza del virus di Epstein Barr e sono caratteristici della linfopatia prodotta dalla presenza del virus di Epstein Barr

È presente anche un minimo versamento a livello del recesso di Douglas, dimostra i processi infiammatori determinati dalla presenza del virus di Epstein Barr.