Salve dott. Moschini,
ho letto, per caso, una Sua consulenza di tanti anni fa su Omeopatiaitalia.
La ragazza lamentava dei bruciori alla pelle, febbricola persistente curata con degli antibiotici senza nessun risultato, dolori articolari e dei muscoli, calore alla testa ecc. Mi sono rivista nella stessa sintomatologia.
Da un po' di anni soffro di astenia, facile affaticabilità, dolore muscolare. Ho fatto diversi accertamenti, ma da essi risultavo la persona più sana del mondo. Sì, c'era una VES un po' altina, tipo 28. Ad agosto, all'improvviso ho cominciato a sentire un forte bruciore alla pelle, come se fosse scottata dal sole, dolorante, ipersensibile al caldo, al freddo, ai vestiti e sopratutto quel bruciore pazzesco. A volte mi sembra di andare a fuoco sul petto, pancia, schiena, cosce, viso, labbra. Dolori muscolari, i muscoli che bruciano, le articolazioni che fanno male. A settembre ho notato una febbricola quotidiana 37,2 - 37,8.
Di nuovo esami su esami. Una VES un po' alta; b2microglobuline un po' alte, Citomegalovirus IgG 47U/ml e IgM negativo, Helicobacter positivo. Tutto il resto nella norma.
Si prospetta una Fibromialgia o Sindrome della Stanchezza.
Nel forum Lei parla di virus presenti nel organismo e la possibilità di eradicarli.
Ho pensato a quello che ha scritto perché in effetti la sensazione che provo da 10 mesi e di una influenza permanente (febbre, un strano bruciore alla gola e alle orecchie, sudorazione profusa, dolore muscolare e articolare). Solo questo strano bruciore alla pelle non si collega eppure è la parte che mi da' più sofferenza (potrebbe essere un problema dermatologico?).
Volevo addirittura autocurarmi con antivirali da banco tipo Viruxan e modulatori del sistema immunitario tipo Onaca.
La prospettiva di prendere dei psicofarmaci per curare la fibromialgia non mi convince affatto...
Mi è piaciuto il suo pensiero. Mi potrebbe dire qualcosa in più?
Io vivo a Loreto, provincia di Ancona.
Le sarò grata se mi dà qualche consiglio per eradicare questa malattia.
La ringrazio!
Egregia i suoi sintomi sono caratteristici, come lei dice alla infezione provocata da virus e batteri che ho la possibilità e la necessità di individuare, giungere alla diagnosi e alla strategia terapeutica intesa alla radicazione dei virus e batteri, con la certezza della loro effettiva radicazione.
Gli psicofarmaci non hanno alcuna azione sulla fibromialgia, tanto meno sui processi infiammatori infettivi provocati dagli agenti patogeni, tanto meno sulle cause, completamente inutili.
La diagnosi è fondamentale in Medicina, sia convenzionale che omeopatia, per questo io eseguo la Medicina Integrata Omeopatica, integro ed applico tutta la conoscenza della medicina convenzionale, il ragionamento clinico, completato con quello omeopatico, omotossicologico; importante per la sicurezza del risultato clinico terapeutico della guarigione, poter seguire la progressione verso il ripristino delle condizioni regolari e fisiologiche.
La medicina integrata omeopatica mi mette nella condizione di comprendere queste cause l’organismo nel suo complesso, quali agenti patogeni sono presenti, quale infezione\infiammazione anche minima è presente,, l’organismo nel suo complesso, poiché oltre al ragionamento clinico convenzionale, applico anche quello omeopatico ed omotossicologico, che sono importanti per comprendere l’organismo nel suo insieme, non solo questo, ma mi mette a disposizione esami strumentali non invasivi, che in tempo reale mi permettono di verificare i processi infiammatori minimi, asintomatici che si stanno verificando, oltre a quelli evidenti, quali alterazioni si stanno verificando sul sistema immunitario, quali organi sono compromessi. Importante è comprendere tutti gli avvenimenti fisiopatologici che la hanno condotta alla malattia, questa si prepara nel tempo non accade improvvisamente e scopo principale della medicina integrata è identificare ogni causa, per poterla condurre alla sua soluzione senza soppressioni.
Salve dott. Moschini,
La ringrazio infinitamente della risposta tanto tempestiva.
Il mio pensiero personale è pienamente condiviso dal Suo.
Peccato che sta tanto lontano!!!
Le chiedo se mi potrebbe dare dei nomi di Suoi colleghi "validi" nella mia zona.
Se riesca ad organizzarmi non è escluso che proverò a venire da Lei, ma al momento non mi è possibile.
La ringrazio comunque.
Salve, dott. Moschini,
mi trovo in dovere di risponderLe di nuovo per ringraziarla ancora una volta. E' vero, la Medicina convenzionale non guarda il paziente, ma la malattia, anzi il sintomo staccato da tutto il resto. Neppure ti ascoltano... Ti inquadrano in un concetto prestabilito e nascondono la loro "ignoranza" nella parola STRESS o peggio DEPRESSIONE. Ancora una volta "incolpano" il paziente del suo malessere.
Io faccio infermiera, ci sto dentro... e perciò ho pochissima fiducia nella medicina e nei medici...
Lei ha capito che la Medicina non CURA. Ho un tumore, lo taglio... ho le tonsille che si infiammano, le taglio.... ho una ciste ovarica, non c'è nessun problema, tolgo l'ovaio.
Siamo ridicoli!!!
Con la malattia l'organismo umano cerca di comunicarci qualcosa, ma noi lo mettiamo a tacere..
Io sto eseguendo tutti gli esami che mi richiedono, ricontrollerò la carica virale per scrupolo e poi voglio lottare. Vorrei aiutare il mio organismo a guarirsi e non riempirlo di psicofarmaci e miorilassanti come mi propongono.
La ringrazio di nuovo e vedrò come posso organizzarmi per venire. Con il lavoro che faccio non è affatto facile...
Buon lavoro!!!
Egregia, lei può fare molti esami, controllare la carica virale, gli agenti patogeni occorre sempre eliminarli, con la certezza che effettivamente sono stati radicati, aiutare l'organismo significa programmare la strategia terapeutica che elimini gli agenti patogeni, condurlo alla guarigione, da solo non riuscirà, i sintomi rappresentano la manifestazione esterna della sua richiesta di aiuto.
Il lavoro è fondamentale, ma la guarigione lo mantiene.
Il lavoro non deve rappresentare un ostacolo verso la guarigione
Salve, dott. Moschini,
sono di nuovo io, intenzionata di venire prima o poi da Lei, perché non riesco ad uscire dalla mia situazione.
Aspettavo un ricovero diagnostico in un centro Reumatologico che si rimanda già da 2 mesi....
Nel mio caso non si parla più i febbricola ma di ipertermia da disfunzione ipotalamica... forse...
Lei mi consiglia, primai venire da Lei, di fare una RMN dell'encefalo?
Fino ad ora non ho seguito la pista ormonale ne quella tumorale al ipotalamo.
L'unica cosa che ho notato è che la cosiddetta ipertermia o febbricola mi viene nei momenti di movimento fisico (lavoro), stress emotivo, cambio di temperatura esterna.
Però perché i dolori articolari e il bruciore alla pelle e soprattutto sul viso??? La rigidità nucale...
Addirittura mi ero orientata di venire qst giorni... Non so però se non è meglio fare prima una RMN encefalo. Tutto fa pensare di una cosa "centrale".
Eventualmente l'assunzione dell'antibiotico può compromettere il Suo esame?
Le ricordo che abito lontanissimo e venire da Lei è una vera impresa. Potrei liberarmi per martedì, mercoledì...
Non so più dove sbattere la testa. Sono rimasta anche dissanguinata economicamente da tutte le visite e analisi fatte.
RMN sicuramente andrà a finire verso ottobre. Aspettiamo il risultato???
La ringrazio dell'attenzione rivoltami fino a ora...
Egregia, la diagnosi è sempre essenziale, non è possibile emettere delle supposizioni che non indicano esattamente la diagnosi e la causa che le ha provocate.
Quando viene definita “febbre” la parola stessa non indica assolutamente niente, precisa un sintomo ed una constatazione, non una diagnosi, manca la causa e quale agente patogeno in questo preciso momento sta provocando la febbre; la definizione “ipertermia da disfunzione ipotalamica” non esiste come patologia, non indica una diagnosi esatta, la causa che la ha provocata.
Cercare con gli esami se eventualmente potrebbe, ma non ne sono sicuri non chiarisce la sua patologia e non mette nelal condizione di poter effettuare una terapia, non avendo precisato le cause che hanno provocato la “ipertermia da disfunzione ipotalamica” L’ipotalamo “da solo” non provoca la febbre e la febbre non costituisce un sintomo della probabile patologia ipotalamica.
Lei può eseguire tutte le RMN dell'encefalo possibili, ma se non viene indicata la diagnosi esatta, rimane nella incertezza assoluta, con maggiore confusione ed imprecisione. Non vengono spiegati gliulteriori sintomi che definiscono precisamente una infezione virale o batterica.
Lai parla della Borrelia ed ha assunto un antibiotico, Doxiciclina, è sicura che quella Borrelia effettivamente è sensibile all’antibiotico? Sono sicuri i medici che la Borrelia costituisce una infezione singola ? o è accompagnata da virus e batteri intracellulari su cui gli antibiotici non hanno alcuna azione.
Ho sempre questi dolori, bruciori, febbre, mi sto dimagrendo.... sono caratteristici della infezione rappresentata da virus, batteri intracellulari, dove non agiscono le sostanze chimiche, antibiotici e batteri extracellulari che ormai sono resistenti a tutti gli antibiotici.
Gli esami non conducono alla diagnosi, ma il ragionamento clinico supportato dall’analisi clinica dell’organismo nel suo insieme, degli organi, delle cellule, del sistema immunitario, la strategia terapeutica sarà costituita dalla individuazione delle cause e degli agenti patogeni, condurre le cause alla loro lenta soluzione e gli agenti patogeni alla loro eliminazione, con la sicurezza della loro effettiva radicazione.
Le sostanze chimiche non compromettono l’esame, non è corretto assumere farmaci senza una motivazione diagnostica.
Lei ha eseguito molte visite ed esami inutili, ma forse in questi esami è presente la spiegazione, che poteva benissimo evitare se fosse venuta precedentemente a visita, ma ha voluto proseguire in accertamenti e spiegazioni privi di fondamento clinico.
Da maggio ad Agostosicuramente avrebbe ottenuto la diagnosi ed iniziato la terapia con risultati evidenti. Più passa il tempo, più le cause agiscono, più i microorganismi presenti tendono a rafforzarsi e i risultati li ottiene ma in tempi più lunghi.
Quando viene vedrà come è semplice applicare il ragionamento clinico alla persona e giungere alla diagnosi, semplicità che è strettamente di medicina convenzionale a cui tutti i medici possono giungere poiché è descritta nei testi di medicina e in letteratura internazionale, frutto dell’esperienza a cui il medico ha la possibilità e la necessità di arrivare sfruttando tutte le cognizioni mediche.
Appena si sviluppano i primi sintomi è semplice e facile giungere alla guarigione, se viene ritardata la diagnosi diventerà sempre più lungo il percorso e lei si troverà, come tantissime persone a non sapere dove sbattere la testa, quando la soluzione è semplice e vicina.
Master di II livello in Medicina Integrata
Può telefonare alla segretaria, signora Aurelia,
Tel.cell. 3485160925
Tel.0585-040149
La ringrazio ancora una volta...
Le ho detto anche le altre volte che, non so perché, il suo ragionamento è in pieno accordo con il mio, perciò vorrei tanto incontrarLa.
Quando verrò sarà per 2 gg minimo, per cui sto cercando i cambi con le mie colleghe che mi permettano di fare il viaggio.
Spero che se telefono "al ultimo momento" si potrà trovare un buco libero per me...
La saluto nuovamente, con gratitudine delle Sue sempre pronte e esaurienti risposte.
Egregia, consideri che la visita ha una durata di due ore, con aggiunta delle spiegazioni cliniche e terapeutiche, eseguo due tre visite al giorno e non tutti i giorni, all’ultimo minuto sarà difficile, avere appuntamento, occorre programmare la visita. Le persone vengono da lontano ed è difficile che disdicano l’appuntamento, hanno tutte problematiche anche più gravi delle sue.
Data: Thu, 8 Aug 2013 18:23:46 +0100 (BST)
A: "dott.Alberto Moschini"
Oggetto: Re: domanda
Salve, dottore,
ci vediamo lunedì 12/08 alle ore 13h, se Dio vuole!
Le ho detto che della Medicina Tradizionale sono talmente delusa che ad ogni costo volevo venire da Lei.
Domani mi dimettono dal reparto di Reumatologia, molto famosa nella Regione, addirittura in Italia.
Hanno confermato la famigerata diagnosi di Fibromialgia, però della febbricola non sanno dire niente. I risultati ematochimici sono perfetti, per modo di dire: la VES ce l'ho da anni leggermente alta, ma per i dottori non è essenziale (boh, che ragionamento professionale!). L'ecografia delle ginocchia e le falangi comunque hanno dimostrato dei "speroni" dovuti forse a un dismetabolismo??? Nessuno mi ha spiegato di che cosa si tratta. Mi hanno comunque consigliato RMN encefalo per vedere com'è l'ipotalamo che regola la temperatura corporea. La farò, però prima voglio venire da Lei.
L'unica cosa certa è che aumento la temperatura (ipertermia) in tutte le situazioni in cui il corpo umano produce calore (lavoro fisico, stimoli emotivi, temperatura esterna). Quando la pelle brucia, si surriscalda ed eccola la cosiddetta ipertermia da surriscaldamento della pelle.
Vivere con dolori che migrano ogni giorno da un'articolazione a un altra (non infiammate), dolori muscolari che dopo 7h di lavoro bruciano da urlare, lavorare con temperatura corporea a 37,7, sentire bruciare la pelle del viso come se avessi 2000 gradi in testa e del corpo come se mi fossi spalmata del peperoncino e dover mettere del ghiaccio 2-3 volte al giorno per raffreddarmi, imbottita di Lyrica e Rivotril non mi gusta affatto!!!!
Io voglio guarire!!!!
Non sono affatto depressa!
Ho programmato il corso di guida di moto di grossa cilindrata e dovrei fare un Master.
Ho tanta voglia di vivere!
Vengo da Lei con tutta la mia speranza, anche se sinceramente dell'omeopatia non mi sono mai fidata. Preferisco le erbe naturali. Ho comprato un sacco di depurativi di fegato, reni, antiparasitari, però se non si eradicano i virus dal sistemo limfatico siamo come un cane che si morde la coda.
Per caso ho conosciuto una ragazza che si occupa di non mi ricordo cosa cinese (eravamo nella stessa camera dell'ospedale), che con l'energia sente il corpo. Ha detto che in me sente come "infiammazione dell'ipotalamo". Lei invece aveva l'artrite reattiva e lo sentiva come un problema del sistema linfatico.
La saluto! A lunedì!
Egregia Miriam, la base della Medicina è la diagnosi che è composta dalla patologia, malattia, Bronchite, Cistite, Pancreatite, Artrite…. dalle cause che hanno determinato la patologia, malattia, l’agente patogeno che ha provocato la Bronchite, Cistite, Pancreatite, Artrite perché quell’organo è stato infettato, tutte le cause che possono aver condotto la persona alla patologia, malattia, da questo ragionamento clinico deriva la terapia e le verifiche successive per conoscere la graduale rimozione delle cause e la eliminazione degli agenti patogeni, fino alla loro completa soluzione, la guarigione viene ottenuta non quando i sintomi sono “passati”, ma quando le cause sono state effettivamente rimosse, condotte alla loro graduale remissione e gli agenti patogeni non sono più presenti in tutto l’organismo, gli organi, le cellule. Questo è il compito del medico che spiega esattamente tutti i processi fisiopatologici, le cause, gli agenti patogeni, che hanno determinato la patologia, malattia nella persona e soprattutto giustifica la terapia che applica.
Affermare “fibromialgia”, e basta, non ha alcun significato, la diagnosi rimane “monca”, non ha alcun significato Medico, non è scientifico, non conduce ad alcuna soluzione terapeutica, alcuna terapia può essere giustificata.
La malattia, patologia “fibromialgia” ha cause ben precise, agenti patogeni presenti nell’organismo, negli organi, nelle cellule, descritti in tutti i testi di medicina, in letteratura internazionale, conosciute, anzi conosciutissime, straconociute, identificabili precisamente con il ragionamento clinico, gli esami di Medicina. La medesima causa, agenti patogeni che la hanno condotta alla “fibromialgia” sono gli stessi che provocano la febbre, tutti gli altri sintomi che lei avverte da molti anni.
Quando viene porti tutti gli esami eseguiti, le cartelle cliniche, le risposte, le posso dimostrare che in questi è evidente la risposta alla sua patologia, malattia, “fibromialgia”; forse trascurati, non considerati, non evidenziati.
Tutto questo risiede nella impossibilità di avere a disposizione i farmaci per intervenire sulla malattia “fibromialgia”.
Non è la delusione della Medicina “tradizionale”, poiché la Medicina “tradizionale” conosce benissimo, sa con certezza. Il ragionamento clinico conduce esattamente alla soluzione.
Tutte le spiegazioni a Lunedì, vedrà come è semplice trovare la soluzione, la malattia perdura da molto tempo, occorrerà tempo per condurre le cause e gli agenti patogeni alla loro soluzione.
Ottenere il suo desiderio "Io voglio guarire !!!!"