Occorre sempre stabilire le cause che possono aver causato l’infiammazione dell’articolazione, quindi analizzare attentamente la sua anamnesi, quali sintomi aveva precedentemente e se presenta altre patologie. Fondamentale è sempre la determinazione dell’organismo nel suo insieme, per giungere alla spiegazione dei sintomi senza correre alla loro soppressione, forzare movimenti che non possono avvenire per la presenza della infiammazione.
Le calcificazioni dimostrano che l’infiammazione perdura da diverso tempo.
Una infezione, asintomatica, subclinica, che perdura da diverso tempo, in un altro apparato, potrebbe aver determinato, su base autoimmune, la periartrite, artrite reattiva, causata dalla produzione di autoanticorpi rivolti ai costituenti delle articolazioni; la causa della produzione di questi autoanticorpi, deve essere accertata, per fermarla ed impedire il continuo stimolo infiammatorio della articolazione.
Le artriti reattive, come le altre patologie autoimmuni, si verificano per una predisposizione genica HLA dipendente e fattori ambientali, di cui l’infezione batterica o virale è la principale; da qui inizia l’errore che compie il sistema immunitario, chiamato mimetismo molecolare, per cui produce autoanticorpi, rivolti alle cellule dell’organismo stesso. Importante è stabilire il procedimento fisiopatologico che ha determinato il mimetismo molecolare, quale agente patogeno è coinvolto, per poter aiutare il sistema immunitario ad eliminarlo e fermare così la produzione degli anticorpi, l’infiammazione conseguente.
Conoscendo questo meccanismo, è possibile giungere a determinare, con esami specifici convenzionali e non convenzionali, l’agente patogeno che ha innescato la produzione degli autoanticorpi, questo, insieme ai sintomi caratteristici, peculiari, espressi dalla persona, conducono alla scelta del farmaco omeopatico ed omotossicologico, per poter aiutare il sistema immunitario ad eliminare l’agente patogeno responsabile, l’infiammazione, condurre i sintomi alla loro lenta risoluzione.
Le calcificazioni dimostrano che l’infiammazione perdura da diverso tempo.
Una infezione, asintomatica, subclinica, che perdura da diverso tempo, in un altro apparato, potrebbe aver determinato, su base autoimmune, la periartrite, artrite reattiva, causata dalla produzione di autoanticorpi rivolti ai costituenti delle articolazioni; la causa della produzione di questi autoanticorpi, deve essere accertata, per fermarla ed impedire il continuo stimolo infiammatorio della articolazione.
Le artriti reattive, come le altre patologie autoimmuni, si verificano per una predisposizione genica HLA dipendente e fattori ambientali, di cui l’infezione batterica o virale è la principale; da qui inizia l’errore che compie il sistema immunitario, chiamato mimetismo molecolare, per cui produce autoanticorpi, rivolti alle cellule dell’organismo stesso. Importante è stabilire il procedimento fisiopatologico che ha determinato il mimetismo molecolare, quale agente patogeno è coinvolto, per poter aiutare il sistema immunitario ad eliminarlo e fermare così la produzione degli anticorpi, l’infiammazione conseguente.
Conoscendo questo meccanismo, è possibile giungere a determinare, con esami specifici convenzionali e non convenzionali, l’agente patogeno che ha innescato la produzione degli autoanticorpi, questo, insieme ai sintomi caratteristici, peculiari, espressi dalla persona, conducono alla scelta del farmaco omeopatico ed omotossicologico, per poter aiutare il sistema immunitario ad eliminare l’agente patogeno responsabile, l’infiammazione, condurre i sintomi alla loro lenta risoluzione.